È un attacco frontale quello del gruppo "Per la nostra città con Giulio Guerri" nei confronti dell'amministrazione guidata da Pierluigi Peracchini. Una frattura all'interno della stessa maggioranza che si riapre ciclicamente sui dossier principali della città, come quello dell'aggregazione Acam-Iren.
Il gruppo del presidente del consiglio comunale Giulio Guerri ha aspettato proprio oggi, l'ultimo giorno di lavoro del presidente esecutivo di Acam Spa Gaudenzio Garavini, per lanciare una stoccata all'amministrazione che va ad allargare il divario di vedute, in questo caso sul tema sempre caldo delle poltrone nelle (ex) partecipate.
Garavini, già in pensione da maggio, e da aprile presidente esecutivo di Acam Spa nell'ambito del processo di aggregazione con la multiservizi Iren, conclude oggi il suo mandato all'interno di Acam, dopo essere stato nominato a capo dell'azienda di via Picco nel 2012, sotto l'amministrazione di centrosinistra di Massimo Federici.
"Una cosa che non possiamo perdonare a questa amministrazione - scrive senza mezzi termini il gruppo 'Per la nostra città' - oltre ad aver portato a termine la cessione di Acam a Iren voluta e avviata dal Pd, è il fatto di aver consentito a questo signore, voluto a Spezia dal Pd e nominato per due volte da Federici, di concludere serenamente la sua carriera, mentre discontinuità avrebbe dovuto significare mandare via e fermare prima dell'atto finale chi ha guidato la polverizzazione di un'azienda di proprietà dei cittadini. Il nostro gruppo ha almeno la coscienza a posto perché abbiamo richiesto le sue dimissioni e/o la sua rimozione a tempo debito e a più riprese sia prima che dopo le elezioni del 2017".