Finite le amministrative che hanno infuocato Sarzana e consegnato la città al centrodestra, l’avvocato Paolo Mione è ancora tirato per la giacchetta e incolpato della sonora sconfitta di Cavarra. Il 10% incamerato dalle sue liste civiche, “Sarzana per Sarzana”, “Sarzana Nova” e “Sarzana Vola”, brucia ancora e le accuse del Sindaco uscente e del Consigliere Regionale Juri Michelucci sono una costante che Mione rigetta ai mittenti: “Non riesco bene a capire perché dovrei essere l'accusato numero uno – spiega – io mi sono candidato, ho avuto un buon risultato come lista civica, siamo arrivati quasi al 10%. Ho anche risposto al ragionamento dell'ex sindaco, che è il vero sconfitto a questa bagarre elettorale. Un sindaco che ha avuto in consegna il 68% dei voti dei cittadini sarzanesi collegati al Partito Democratico e in 5 anni ne sperpera il 36%, perchè è arrivato al 31%, non so come possa incolpare gli altri”.
E’ un Mione tranquillo quello intervistato da Gazzetta della Spezia, deluso dal Partito Democratico e pago del percorso intrapreso: “In passato ho consigliato scelte alternative, scelte che, a mio parere e di molti, se fossero state attuate dalla giunta e dal sindaco, probabilmente avrebbero evitato questa emorragia di voti che è stata spaventosa – aggiunge Mione – non ci si può nascondere dietro un dito e dire che è un problema di livello nazionale”.
A due giorni dall’ufficializzazione della nuova giunta, intanto, il toto assessori impazza e la curiosità aumenta, come pure quella che riguarda il futuro Presidente del Consiglio comunale. Nel caso si scelga di dare questa importante figura all’opposizione come garanzia della stessa, tra i papabili c'è certamente lo stesso Mione, vista la consolidata esperienza.
Nella video intervista potete ascoltare le parole del Consigliere sulle amministrative appena concluse e le sue aspettative sul nuovo governo sarzanese.
(Video: interviste Luca Manfredini - immagini e montaggio Alessio Boi)