"“Il tavolo del verde non serve più?” si chiede tra l’ironico e l’amaro l’ex consigliera comunale del M5S Marcella Ariodante. Il regolamento comunale del verde pubblico e privato approvato nella precedente consiliatura all’unanimità, quello che stabilisce chiaramente di evitare il taglio di filari di alberi e di tener conto della nidificazione, è stato disatteso.
I componenti del tavolo, fra cui membri del Movimento 5 Stelle, si sono visti convocare improvvisamente dall’assessore Piaggi e dal sindaco Peracchini il martedì successivo ad una riunione di 4 ore, nella quale si era deciso che sarebbero stati abbattuti 18 pini su 40: il motivo di tale convocazione improvvisa sarebbe la perizia di un agronomo che consiglierebbe di provvedere al taglio. Il Sindaco, in virtù di tale perizia, sostenendo di non voler avere problemi, ha deciso senza contradditorio e un po’ in sordina, timoroso di essere criticato, l’abbattimento totale e immediato.
Così, dopo i pini di piazza Saint Bon e quelli di piazza Verdi, per non parlare delle sophore della Cernaia, anche i pini di Gaggiola sono destinati ad essere eliminati senza pietà.
È bastato che venisse giù un ramo per spaventare la gente e chiedere che venissero abbattuti, perché anni e anni di incuria (erba alta, alberi piantati e mai curati, panchine invisibili, spazzatura ovunque) portano al degrado con la conseguente richiesta di provvedere, non importa come e a scapito di chi o di che cosa.
Nonostante tutti si dichiarino ambientalisti e amanti della natura – afferma la Ariodante - si continua a tagliare, perseverando negli errori (e negli orrori) commessi dalle precedenti Amministrazioni".