"Noi abbiamo le idee chiare - sostiene Cavarra - proseguendo con la riduzione fiscale per famiglie e imprese. Il faro è quello delle tutele e dei diritti garantiti a tutti, specie alle fasce più deboli.
Vogliamo confermare esenzioni e riduzioni sulla tassa sui rifiuti per le famiglie in difficoltà, mantenere la Tari più bassa in provincia per imprese artigianali e commerciali, ridurre le spese sostenute dalle famiglie per la scuola, ridurre l'Imu per le seconde case concesse in comodato d'uso gratuito a parenti, ma anche l'esenzione totale o parziale dell'Imu per i terreni in aree esondabili o in situazioni di rischio e il passo carraio gratuito. Ma faremo ancora di più.
Vogliamo portare la soglia di esenzione dell'Irpef comunale da 11 a 15 mila euro, attivare il reddito di solidarietà comunale fino a 500 euro mensili, sostenere le famiglie con bimbi al nido con 150 euro al mese. Inoltre abbiamo messo in programma di ridurre la Tari per le attività commerciali presenti all'interno delle aree di cantiere e di prevedere riduzioni su Tari e Cosap per chi abbellisce la nostra città con vetrine illuminate e ingressi arricchiti da ornamenti floreali".
E guarda poi allo schieramento opposto, affermando: "E loro? Il nulla. Forse ritengono che il capitolo tasse non interessi ai cittadini? Che basti evocare un generico mantenimento dell'attuale pressione fiscale per farli stare tranquilli? Noi ci mettiamo pragmatismo e visione del futuro. Loro se la cavano buttando là qualche slogan".
Conclude Cavarra: "Nei prossimi giorni continueremo a confrontare le nostre proposte programmatiche, concrete e sostenibili, con le loro. Aperti, sempre, alle proposte e alle osservazioni di tutti i cittadini".