"Ogni volta che su FB viene postata una foto dei palazzi Botta o del degradato vecchio mercato di piazza Terzi e delle aree dismesse dalle ferrovie si scatenano dibattiti interminabili. Dunque ai sarzanesi il destino del Piano Botta con i suoi scheletri di cemento sul lato sinistro e l’incombente palazzo a ponte che dovrebbe essere realizzato su via Muccini e il destino di piazza Terzi interessano - afferma il Comitato Sarzana, che botta - Ma nel dibattito politico se ne parla poco. Il 19 maggio avevamo cercato di stimolare il dibattito sul futuro di un’area di 62.000 mq (un quarto del centro urbano!) di cui i candidati sindaco evitavano di parlare. In quattro hanno risposto alla nostra sollecitazione: Valter Chiappini, Federica Giorgi, Paolo Mione e Paolo Zanetti. Non hanno fatto conoscere i loro propositi agli elettori il sindaco uscente e Cristina Ponzanelli".
Prosegue il Comitato: "Dal confronto emerge un dato comune: è una ferita grave e irrimediabile all’immagine della città proprio al suo ingresso. E comune il proposito: le volumetrie previste dal vecchio PRG vanno riviste al ribasso".
Le opinioni dei candidati sintetizzate dal Comitato Sarzana, che botta!
“Ciò che un PRG dà, un successivo PUC può togliere”, afferma Chiappini a cui fa eco Zanetti: “Si completi solo l’esistente”. Mione fa capire che non gli dispiacerebbe abbattere gli scheletri, ma i costi lo sconsigliano. Allora se non fosse praticabile la Cittadella della legalità alla scuola XXI Luglio, si potrebbe pensare a quell’area per le sedi delle tre armi.
A un uso pubblico dei parcheggi interrati già realizzati al grezzo pensano tutti i candidati.
Per i trentatre alloggi a canone concordato per i quali le Cooperative hanno già incassato quasi un milione di euro (notizia mai smentita!) senza consegnare neppure un appartamento, Chiappini chiede di fare chiarezza, mentre per Zanetti sarebbe il caso di pensare a un intervento attivo di ARTE, che potrebbe diventare proprietario di alcuni alloggi.
Per Piazza Terzi e aree ferroviarie Federica Giorgi rimanda al nuovo PUC la rivisitazione dell’intero Piano. Linea su cui concordano tutti con qualche punto fermo. Per Zanetti occorre per far fronte al degrado una particolare attenzione a verde pubblico e parcheggi (spariti nell’attuazione del Piano). Per Mione il contenimento dei volumi. Per Chiappini recuperare il Vecchio Mercato, eliminare il capolinea Atc sostituendolo con fermate attrezzate in città, utilizzare l’area ferroviaria oltre il sottopasso per un grande parcheggio d’interscambio.
Gli interventi integrali sonodisponibili sul sito del Comitato.