Era stato firmato il 6 giugno 2017, infatti, un protocollo di intesa tra palazzo civico e ministero della Difesa, con cui si individuavano alcuni beni che l’Aeronautica Militare era disponibile a cedere al Comune sulla base del federalismo demaniale.
Si tratta di un’area di circa 2000 mq all’interno dell’istituto “U. Maddalena” dell’aeronautica, oltre al parcheggio e alla piazzetta di Cadimare. Valore complessivo dell’area stimato dal Demanio: 174 mila euro. All’interno del protocollo, il Comune si è impegnato ad acquisire il tutto non attraverso una corresponsione di denaro, ma con l’esecuzione di lavori nella base dell’aeronautica per un valore equivalente, in un periodo di quattro anni.
“È un protocollo siglato dalla precedente amministrazione, in mezzo agli strepiti del centrodestra che urlava allo scandalo perché sicuramente era solo un bluff elettorale. Invece no, era tutto vero. Resto in attesa che la stessa cosa accada per Marola – ha detto la capogruppo del Partito Democratico Federica Pecunia – Mi auguro che l’apertura della zona di Cadimare sia di auspicio anche per gli abitanti di Marola”.
Sì perché nel giugno 2017 l’amministrazione di centrosinistra guidata da Massimo Federici annunciava che “l’incontro di questa mattina (con il ministro della Difesa Roberta Pinotti, ndr) è stata inoltre l’occasione per presentare le modalità esecutive del contratto definitivo di locazione, siglato ieri tra Comune della Spezia e Difesa Servizi Spa, società in house della Difesa, per l’utilizzo di un’area di circa 5000 mq, attualmente all’interno della base militare della Marina Militare, nei pressi di Porta Marola, in ampliamento dell’area già in concessione al Comune, allo scopo di realizzarvi, anche in questo caso attraverso un percorso partecipativo, quanto necessario per le esigenze di spazi pubblici a mare del borgo”. Ma a quasi un anno di distanza, di quel progetto non si è più saputo nulla.
“Avremmo sperato di ottenere un’area più ampia rispetto a quella che ci è stata concessa – ha rimarcato anche il consigliere di Forza Italia Giacomo Peserico – In ogni caso questo accordo avrà riflessi sul bilancio: dovremo fare quasi 180 mila euro di lavori”.