Il Turismo presenta a Sarzana dei numeri interessanti con oltre 200.000 presenze annue, ma le potenzialità sono infinitamente superiori. Sino ad oggi è mancata una vera politica del turismo e, ancor più è mancata una capacità di fare sistema con le località vicine, insieme alle quali affrontare una politica di promozione turistica di un’area vasta. Mancano siti adeguati, brochure, guide, cartellonistica, iniziative di valorizzazione di prodotti e tipicità e soprattutto una seria politica di promozione con partecipazione a fiere e work-shop del turismo e a lavoro di contatto con i grandi tour operator italiani e internazionali.
La tassa di soggiorno del Comune di Sarzana non viene utilizzata coerentemente per lo sviluppo turistico.
Eppure proprio nell’intreccio tra un turismo, che moltiplichi le sue permanenze in maniera molto sensibile, una rete commerciale riqualificata, una rete di botteghe dell’artigianato artistico che diano colore e prestigio alla città, la valorizzazione dei prodotti locali, una nuova agricoltura moderna (vino, olio, biologico), sta il nodo del rilancio economico e occupazionale di Sarzana.
A breve, ci saranno appuntamenti decisivi come la redazione del nuovo PUC (piano regolatore), affidato al prestigioso architetto Boeri. Si dovrà sviluppare un confronto con le forze vive della città e trovare soluzioni innovative. Nuove direttrici di collegamento tra le varianti e il centro storico, grande disponibilità di parcheggi in aree vicine al centro (sotterranei e multipiano).
La gestione di importanti contenitori andrà decisa e sfruttata intensamente, le fortezze o il recupero delle scuole di viale XXI Luglio, che potrebbe in parte diventare un centro culturale polivalente con centro di ricerca musicale, laboratori teatrali, di danza, fotografia, pittura, grafica, fotografia, cineteca, biblioteca e in parte, sede di un OSTELLO, struttura di cui si sente la grave mancanza a Sarzana.
La via Francigena, la ciclovia europea, la disponibilità del parco di villa Ollandini, l’area dei bozi e del fiume e, soprattutto Marinella, se si mette fine a 70 anni di errori politici e amministrativi su quella splendida frazione così maltrattata, possono rappresentare un insieme formidabile per lo sviluppo del turismo all’aria aperta. Poi occorre stimolare l’iniziativa privata per strutture come Golf, Maneggi, e altro.
Servono eventi, manifestazioni di prestigio. L’esperienza della mostra di Andy Warhol è stata un segnale positivo, ma si può fare molto e molto di più, e poi il recupero di iniziative importanti legate alla musica e al mercato dell’arte e dell’antiquariato. Sarzana deve diventare un centro dove si propongano continuamente eventi con grandi capacità di attrazione e, contemporaneamente, essere di continuo animata e vivace, offrire a turisti e visitatori pulizia, parcheggi, informazioni, arredo urbano, cibo di qualità, prodotti locali e attività mirate. Servono nuove attrezzature sportive, ma anche immaginazione e capacità di proporre.
La LISTA PERTINI intende presentare un PROGRAMMA di rilancio TURISTICO ma anche economico e occupazionale. In questo progetto centinaia di giovani potranno apportare le loro conoscenze e trovare lavoro.
Il TURISMO è l’asse centrale, che unito ad altre fonti di crescita economica può dare un futuro a Sarzana e ai suoi giovani.
Nicola Caprioni
Coordinatore della LISTA PERTINI