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Consultazione sulla riqualificazione dell'Umbertino, Caratozzolo: "Una farsa" In evidenza

Il Consigliere comunale della lista Per la nostra Città sottolinea l'esiguità dei numeri.


Il Consigliere comunale Massimo Baldino Caratozzolo affida a questo post su Facebook il proprio commento sulla consultazione effettuata dall'amministrazione in merito alla riqualificazione del Quartiere Umberto I che vede al centro del contendere soprattutto la trasformazione dell'asilo di Via Firenze in struttura ricettiva.

"Mi pare che l’esito della “tentata” consultazione popolare su un tema delicato quanto quello dell’asilo, senza una informazione adeguata, capillare e soprattutto super partes, abbia partorito risultati più che deludenti, direi inattendibili. Con quelle cifre, cari miei, non si può chiedere in modo credibile neppure la chiusura di una birreria, figuaratevi di una scuola.
Peraltro, la cosa è ancor più grave se consideriamo che si chiedeva un parere favorevole a un pacchetto importante di interventi di riqualificazione del quartiere umbertino, che comprendeva "anche" la dismissione di un asilo per trasformarlo in ostello.

 

Ebbene avrebbero votato e quindi si sarebbero espressi “solo” 205 cittadini (ma da miei riscontri il numero parrebbe persino minore di un ottantina...se chi ha effettuato per me la conta dei votanti non si è ripetutamente distratto). 205 (tra favorevoli e contrari) su un quartiere di migliaia e migliaia di persone.
Meno di un terzo di quanti in pochi giorni avevano votato una petizione contro la chiusura del medesimo asilo.
Meno degli iscritti del Comitato di Quartiere che infatti, non riconoscendo il referendum, non si è neppure recato a votare, a quanto mi pare di capire dal loro comunicato.
Come non ha votato il sottoscritto né la mia famiglia. Non hanno votato nessuno dei miei amici o conoscenti.
E comunque 100, 200 o 205 ...con quei “numeri condominiali” chiunque “scorrettamente” avesse trascinato gente impreparata al voto avrebbe potuto capovolgere l’esito, vista la sua meschina consistenza.
Dunque se dovessimo dare a quei dati una valenza...parrebbero indicare alla amministrazione che della riqualificazione del quartiere, dell’ostello e di tutto quello che quel pacchetto indicava, ai residenti non importerebbe proprio un bel nulla.
Penso ovviamente non sia così.

In realtà da quel manipolo di voti raccolti (205 su un quartiere di circa 6000 persone) l’unica cosa che emerge è quanto io dissi prima di questa “farsa referendaria”.
Ovvero che un percorso di ascolto e partecipazione con i cittadini non può essere fatto con tale metodologia né tantomeno con questa tempistica.
La partecipazione non è uno scherzo: altrimenti poi si decidono le cose con i voti di Pippo, Topolino, Gambadilegno e forse Qui, Quo,Qua.
Quindi si è solo buttato via soldi pubblici. Pochi voglio sperare.
E a dimostrazione di quanto affermo nei prossimi giorni solleciterò alcuni amici fidati ad effettuare un test (il mio è gratis)...a prova di numero...
Poi ne riparleremo".

Massimo Baldino Caratozzolo
Per la nostra Città

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