Gianfranco Damiano come Italia Nostra faceva parte della commissione tecnica che ha seguito le procedure di Vas (Valutazione Ambientale Strategica) per il piano spiagge di Marinella.
Paolo Mione proprio nel dibattito in consiglio comunale ha precisato quelli che erano gli elementi di criticità che erano poi gli stessi utilizzati dalla regione.
Inutilmente hanno entrambi su piani differenti invitato il Sindaco a cercare una soluzione di accordo con la stessa regione al posto dell'ennesimo fallimento del ricorso al Tar.
Quello che per il PD è un fare un qualcosa in "quattro e quattr'otto" in realtà non è nient'altro che la conclusione di un lungo lavoro svolto tra professionisti e realtà quali Italia Nostra o Legambiente che l'attuale amministrazione ha preferito non ascoltare per favorire gli interessi delle proprietà.
Se come si legge ora il PD vuole prendere le distanze politiche da una scelta di una azienda privata come mai gli incontri sono sempre stati fatti solo dal Sindaco Cavarra e dall'ex senatore Caleo addirittura fino a questa estate in trasferta a Siena?
Perchè il Sindaco non ha mai voluto coinvolgere in maniera attiva le altre forze di opposizione nonostante le numerose richieste fatte?
L'amministrazione Cavarra prenda atto del suo totale fallimento su Marinella e inizi ad ascoltare chi da anni prova sia dal banco del consiglio comunale sia da quelli di una competenza professionale a consigliare percorsi a favore della frazione, dei suoi abitanti e dei lavoratori della tenuta e non quelli dettati da sudditanze.
Un provvedimento di salvaguardia richiede solo la perimetrazione di un'area e una deliberazione delle cose da non fare, come base di partenza per il futuro piano.
Passiamo intanto da pronunciamenti a vuoto ad atti formali.