Il gruppo consiliare LeAli a Spezia ha presentato un insieme di punti per rilanciare il commercio alla Spezia.
Oltre ad organizzare l’evento che si terrà venerdì 16 febbraio all’Urban Center dal titolo “Centro Storico, Nuovo Mercato, Rete dei Negozi” alle ore 17:00, i due consiglieri Guido Melley e Roberto Centi hanno stilato un insieme di iniziative, confronti e piani di studio da presentare all’amministrazione per rilanciare il commercio in città. “Queste proposte le avevo avanzate anche all’amministrazione Federici, in particolare all’ex assessore Corrado Mori. Furono recepite in piccola parte, evidentemente c’erano altre priorità. Abbiamo deciso di lanciare delle proposte aperte per rilanciare il commercio ed il centro storico - afferma il consigliere Guido Melley - La rete commerciale sta soffrendo tantissimo alla Spezia, come nel resto d’Italia”.
La prima proposta del gruppo per porre rimedio a questa difficile situazione e mettere Le-Ali (concedeteci il gioco di parole) al commercio è quella di un’indagine preliminare sull’andamento dei consumi locali. “I consumatori domestici (le famiglie) hanno ancora capacità di spesa? - prosegue il consigliere Melley - Dobbiamo capire la propensione al consumo: la gente vuole ancora consumare presso le strutture tradizionali oppure si rivolge altrove? Bisogna anche cercare di valutare la teoria secondo la quale il commercio del centro storico ha "subito" l’arrivo del centro commerciale Le Terrazze. Io non credo sia così, almeno non è l’unico fattore”. Un altro dei punti secondo i due consiglieri è legato al Piano Commerciale, ed è proprio su questo punto che ai due sorge un sospetto: “Siamo preoccupati. Quando è decaduto il PUC a fine dicembre è venuto meno il vincolo che impediva la realizzazione dell’insediamento nell’area Ex Sio. Si tratta, pare, di un insediamento di 5.000 metri quadri della media distribuzione del settore del bricolage.
L’amministrazione, al consiglio comunale di lunedì sera, porterà le delibere già votate in commissione sul blocco all’insediamento di Costa di Murlo e Valdellora ma sull’Ex Sio non c’è nulla. Speriamo che il sindaco Pierluigi Peracchini confermi ciò che ha detto in campagna elettorale e durante le discussioni sul PUC, ovvero il non voler più contenitori commerciali”. Un altro strumento proposto è quello dei Patti d’Area, sperimentati a Genova e a Chiavari: “Si tratta di un accordo di partenariato tra Comune, associazioni della proprietà edilizia, associazioni del commercio e i CIV per cui viene firmato un protoccolo dove ognuno fa la sua parte per poter rigenerare il commercio, in particolare tramite la riapertura di attività commerciali nei locali sfitti anche grazie a detassazioni ai fini IMU e TARI”. Le proposte proseguono anche verso un piano di riqualificazione delle vie dello shopping. Per fare questo l’amministrazione dovrebbe istituire una struttura, utilizzando il personale esistente del comune, con un budget annuale per porre l’attenzione alla progettazione e messa in atto di un nuovo Piano di Arredo e Decoro Urbano delle zone commerciali.
Si apre poi una lunga parentesi su Piazza del Mercato, con il consigliere Melley che riserva critiche e apprezzamenti: “Abbiamo apprezzato il percorso partecipato, magari l’avessero fatto anche sul Parco del Colombaio. Secondo noi però è stato sbagliato l’approccio, mi sembra di aver capito che l’amministrazione parli del restyling della struttura. Quest’ultima sicuramente non è funzionale per ospitare il mercato, ma occorre ragionare sul contenuto. Quello che c’è sotto rimane così com’è?”. In poche parole i due consiglieri puntano il dito verso le possibili evoluzioni delle strutture che dovrebbero popolare la nuova piazza. “Altro punto è la sosta, che non è il problema dei problemi sia chiaro. Il ragionamento sul’Arsenale è molto interessante, sosterremo l’amministrazione in questo, ma comunque va ottimizzata la sosta”. Insomma un insieme di proposte volte a rilanciare il settore commerciale in un momento, in particolare per i classici negozi del centro storico, tutt’altro che semplice.
