Allibiti.
Non sapremo come altrimenti definire il nostro stato d'animo leggendo l'intervista della signora Vatteroni, referente sindacale della CNA spezzina, secondo la quale sarebbe irrimandabile la realizzazione del ponte Ceparana-Santo Stefano.
"Un’opera di importanza strategica in grado di migliorare la vita quotidiana dei cittadini" secondo la neo coordinatrice di “Rete Imprese”.
Vorremmo davvero sapere su quali fonti oggettive e su quali seri studi sui flussi del traffico si basano tali certezze.
Certo capiamo la situazione della Ripa ma è quantomeno "scortese" cercare di risolvere i problemi scaricandoli sugli altri.
E può interessare alla signora Vatteroni che cosa ne pensano i cittadini di Santo Stefano o ritiene che, come al solito, decisioni di tale impatto debbano passare sulla testa di coloro che dovrebbero beneficiarne?
I cittadini di Santo Stefano sanno sicuramente perorare le loro cause, soprattutto quando si tratta di interventi che dovrebbero rendere migliore la qualità della loro vita, non hanno bisogno di menti illuminate che pensano per loro!
Noi sappiamo benissimo a chi e a che cosa serve veramente questo mostro di cemento che andrà ancora di più a deturpare le sponde del Magra insistendo, fra l'altro, su una delle zone più inquinate della Liguria ( la ex discarica Sicam).
Diciamo la verità, non sono davvero i cittadini di Santo Stefano i beneficiari tale opera, ma tutti coloro che sono interessati a creare una nuova area di stoccaggio dei container nella piana di Ceparana per soddisfare le nuove esigenze del porto spezzino che continua ad espandersi senza fare i conti con le questioni attinenti la compatibilità con le primarie esigenze delle comunità che con esso devono convivere.
Liberi e Uguali - Santo Stefano di Magra