Alla luce della decisione dell’Associazione “Sarzana per Sarzana” di sciogliere le riserve sulla candidatura a Sindaco dell’Avvocato Paolo Mione, Sinistra Italiana e Possibile ritengono non ancora maturi i tempi di una decisione definitiva.
Partendo dal fondamentale presupposto di voler creare su scala territoriale ciò che Liberi e Uguali rappresenta per il nazionale, ribadiamo come i nostri gruppi non abbiano alcun tipo di preclusione nei confronti dell’Associazione Sarzana per Sarzana, con la quale speriamo di poter tornare a ragionare dopo le elezioni del 4 marzo.
L’attuale fase dovrà infatti aprire un ampio canale partecipativo, in cui tutte le forze che si richiamano ai valori della Sinistra diano vita - coadiuvati dalle esperienze civiche e di cittadinanza attiva - ad una proposta larga, inclusiva, in grado di toccare con mano le priorità degli abitanti sarzanesi. Da tutto ciò dovrà pertanto nascere un programma collettivo, nonché una leadership condivisa e credibile.
Non crediamo che Sarzana abbia bisogno di un cartello anti Cavarra o ancora peggio di una lista trasversale, aperta a tutti i "gusti politici" con il solo obbiettivo di arrivare al ballottaggio, ma che al contrario sia necessaria la costruzione di un progetto sfidante il “sistema Toti”, il PD e i Cinque Stelle. Se da un lato, infatti, Sarzana è roccaforte di valori democratici, antifascisti e resistenti dall'altro è un evidente simbolo del decadimento morale, culturale e politico di una intera classe dirigente e il fallimento di un modo distorto di concepire il governo del territorio.
Sullo slancio, dunque, del neonato progetto unitario “Liberi e Uguali”, intraprenderemo anche a Sarzana un cammino comune all'insegna dell'unità della sinistra, del rinnovamento e della radicalità dell'offerta programmatica.
Possibile
Sinistra Italiana