"Assordante, ancora una volta, il silenzio del sindaco di Genova, che dovrebbe tutelare la sicurezza della città e dei genovesi, ponendo delle distanze inequivocabili con certi movimenti. Distanze che non sono mai arrivate.
Tra i responsabili morali di questa situazione creatasi a Genova c'è senza dubbio la Lega Nord, che in questi mesi ha "scoperchiato il vaso di Pandora" per cavalcare le paure in chiave elettorale, sdoganando derive "a destra" pericolose. Le notizie che arrivano di passaggi di casacca "dal verde al nero", oggi a livello municipale, non stupiscono, ma dimostrano che tra il partito di Salvini e l'estrema destra la "porta è aperta". Di tutto ciò che questo comporterà, qualcheduno dovrà assumersene la responsabilità.
Sinistra Italiana porta la sua solidarietà agli antagonisti feriti, appellandosi alla centenaria cultura "della sinistra" per una reazione sì compatta ma altresì ragionata di tutti gli antifascisti genovesi. Oggi la risposta deve essere la più larga e condivisa possibile, e deve soprattutto essere intransigente ma di ampio respiro, gettando le basi per una nuova sconfitta culturale e sociale della realtà neo-fascista.
Quindi calma e "sangue caldo", perché la reazione a simili episodi sia ferma e immediata ma capace di evitare errori e derive del passato".