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Tenuta di Marinella, Sinistra Italiana: "Coniugare lavoro e ambiente" In evidenza

Proposte e inviti alla proprietà, ai possibili acquirenti e alle amministrazioni coinvolte.

Il nostro primo pensiero va ai lavoratori e le loro famiglie, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Sono stati mesi estenuanti, tra attese, speranze e promesse ogni volta disattese. E' infatti la condizione peggiore quella di vivere e lavorare alla giornata, senza la minima certezza di un futuro, per sé, per l'azienda e per i bovini ogni giorno più fragili e deperiti.

Di fronte ad una situazione dai contorni sempre più preoccupanti e drammatici, vorremmo rivolgerci alla Proprietà (Monte dei Paschi di Siena), alla Regione e alle Amministrazioni comunali di Ameglia e Sarzana. La banca - salvata, peraltro, con più di 5 miliardi di soldi pubblici la scorsa estate - rinunci a speculazioni finanziarie aleatorie, lontane dall'economia reale e dalla vocazione del territorio; i liquidatori mettano, dunque, al primo posto il futuro dell'azienda. I secondi abbandonino questo sfinente rimpallo di responsabilità, rivelatosi dannoso e inconcludente: non è accettabile che il destino di un territorio e del lavoro che esso produce venga gettato nell’agone della campagna elettorale, senza un'assunzione collettiva di responsabilità rispetto ad un luogo simbolo della Val di Magra e della produzione casearia a livello nazionale.

D'altro canto il PD, che ora indossa l’abito “ambientalista”, risulta ben poco credibile, dal momento che i piani precedenti altro non erano che colate di cemento volte a rivalutare il patrimonio immobiliare della proprietà. Tuttavia riteniamo irresponsabili Regione e Comune di Ameglia che, ansiosi di trasformare la crisi di Marinella in una sconfitta politica dell'avversario, non collaborano affinché venga trovata una soluzione, perfino ostacolano le proposte ad oggi presenti, consegnando al fallimento e allo "spacchettamento" il destino dell’azienda.

Da questo punto di vista riteniamo vergognosa la risposta dell'Assessore regionale Giampedrone, che, come Ponzio Pilato, si nasconde dietro a un “non ci hanno convocato”. Ma non è forse compito della politica, tentare l’impossibile? Impegnarsi fino all'ultimo affinché un'azienda così importante come Marinella venga salvata? Assumersi responsabilità e poteri che sovra-ordinino interessi collettivi a privati? Impegnarsi, al di là del colore politico, affinché posti di lavoro, ambiente, produzione agricola vengano salvaguardati?

Dimostrino Giampedrone e De Ranieri, di avere veramente a cuore il futuro del loro territorio. Non ci facciano pensare che la loro parte politica, così poco attiva nel difendere l’esistenza e lo sviluppo del Parco Montemarcello Magra Vara, faccia arenare soluzioni che garantirebbero posti di lavoro, produzione del latte e investimenti. Non sarebbe credibile da parte loro nascondersi dietro “la colpa è di quelli che c’erano prima”. Sappiamo bene, infatti, che cosa c'è dietro l'angolo: uno "spacchettamento" dell'intera Marinella s.p.a. che rischierebbe di trasformasi in nuove edificazioni, speculazioni e ulteriori colate di cemento in un'area rimasta, fino ad oggi, in gran parte intatta.

Di fronte ad un'area di così vasto interesse per il lavoro, l'ambiente, l'identità e il futuro del nostro territorio, la politica non può presentare l'alibi di una trattativa tra privati, ma ha il compito di mettersi a disposizione affinché venga trovata al più presto una soluzione per il mantenimento e il miglioramento dell'azienda agricola e della Tenuta.

Avanziamo dunque alcune proposte, coerenti con le posizioni da noi espresse negli ultimi anni, a Amministrazioni pubbliche e ai possibili acquirenti:

- Rilancio dell’Azienda Agricola con mantenimento dei livelli occupazionali, investimenti in strutture, macchinari e formazione, per il raggiungimento di un sistema di qualità

- Inserimento del territorio della piana di Marinella, nel Parco Montemarcello Magra Vara, a maggior tutela della vocazione agricola, per l’inserimento nel Piano di Sviluppo Rurale 2020 e captazione di altri finanziamenti europei.

- Sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento biologico, caseario e in futuro anche da carne.

- Turismo sostenibile tramite accoglienza diffusa con conseguente recupero del cospicuo e pregevole patrimonio edilizio.

- Recupero della Colonia Olivetti, possibilmente come presidio educativo- divulgativo, nei settori storico-antropologico e scientifico-naturalistico.

- Nuovo Piano Spiagge del Comune di Sarzana,con allontanamento di viabilità e parcheggi dalla linea di costa, recupero e ripascimento della duna di spiaggia e ripiantumazione della pineta, a difesa dall’erosione del litorale e dall’aggressione salmastra sulle coltivazioni.

Siamo profondamente convinti che uno sviluppo ecosostenibile e rivolto al settore agricolo dell'intera area, che ha in Marinella uno dei suoi luoghi simbolo, possa produrre occupazione stabile e qualificata e essere anche un'attrattiva turistica di qualità.

Domani si terrà in comune un incontro tra le parti e auspichiamo che in quella sede venga trovata una soluzione. Noi saremo in piazza per sensibilizzare la cittadinanza e stare vicino ai lavoratori.


Paolo Zanetti - Consigliere Comunale Sarzana

Circolo Sinistra Italiana Sarzana - Val di Magra

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