“Non vogliamo la mela di Iren – affermano gli organizzatori - Le promesse di investimento, posti di lavoro e tariffe ridotte sono una mela avvelenata. In realtà la logica del profitto della società privata, come già avvenuto in altre realtà, comporterà aumenti di tariffe, minori investimenti, perdita di posti di lavoro”.
“Scendiamo in piazza – proseguono gli organizzatori - per dire no alla privatizzazione dell'acqua, per affermare il diritto all'acqua anche per le generazioni future, impedendo che le ragioni del profitto favoriscano il consumo dell'acqua, e per mantenere alla Spezia posti di lavoro e professionalità”.
Il Comitato AcquaBeneComune dà appuntamento sotto il Comune della Spezia mercoledì 20 dicembre a partire dalle 10.00.