Il Circolo PD lericino ha chiesto, tramite comunicato stampa, come mai nelle scuole di Lerici non si beve più l'acqua del rubinetto, come sottolineato anche dalla consigliera Maria Chiara De Luca che ieri sera, in sede di consiglio comunale, aveva portato comunicato: "Nelle scuole l'acqua in brocca è stata sostituita da quella in bottiglia".
Non tarda ad arrivare la risposta dell'amministrazione comunale: "I controlli, da parte di Arpal, vengono fatti periodicamente. L'ultimo, circa due mesi fa, ha dato esiti favorevoli, confermando la potabilità dell'acqua. Se sospettassi un problema non mi limiterei a fornire bottiglie d'acqua nelle scuole, ma procederei con una ordinanza".
Chiarisce la questione anche Laura Toracca, assessore alle Politiche educative: "Faccio sopralluoghi nelle scuole periodicamente e in due casi mi è stato segnalato un cattivo sapore dell'acqua del rubinetto. Ho deciso dunque di richiedere altre analisi, ma si tratta solo di un ulteriore controllo e non certo di una emergenza".
C'è dunque pericolo per la salute dei cittadini? "No- spiega Toracca- io stessa ho bevuto l'acqua e, pur trovando anche io il sapore piuttosto ferroso, non ho avuto alcun problema di salute. Ho chiesto delle analisi in più per scrupolo. Sottolineo che altri insegnanti, bevendo l'acqua, non hanno provato alcun sapore anomalo, quindi credo sia una questione di sensibilità personale, ma volendo essere scrupolosa, come farei a casa mia, ho preferito fornire l'acqua in bottiglia. Non appena arriveranno i risultati delle analisi torneremo all'acqua in brocca ed eventualmente compreremo dei filtri per ovviare al sapore sgradevole".
Il Sindaco, infine, si rivolge direttamente al Partito Democratico lericino: "Mi infastidisce molto che utilizzino questa questione imbastendo una polemica strumentale e favorendo un inutile allarmismo. Credo che sia sintomo di un partito ridotto ormai ai minimi termini".