Maggioranza e opposizione mai così d'accordo, nel pieno stile prenatalizio tipico di un 22 dicembre freddo e con una sala consiliare allestita a festa grazie ad un albero di Natale regalato dai bambini e ragazzi frequentatori del Cecco Rivolta.
Per prima cosa è stato votato il nuovo piano di protezione civile comunale, una serie di linee guida e di obblighi che il Comune dovrà adottare in caso di calamità ed emergenze; lo ha illustrato il consigliere Carnasciali, delegato alla Protezione Civile: "Questo piano serve ad istruire tutto il comune e tutti coloro che saranno gli attori principali in tutti i casi di emergenza. Un documento che ha l'obiettivo di fornire uno strumento di indirizzo perché il nostro territorio affronti con prontezza situazioni come quella che nel 2010 ha visto Tellaro tagliata fuori e completamene isolata. Noi dobbiamo essere pronti ad affrontare qualsiasi tipo di situazione e in questo piano di emergenza vengono definite, ad esempio, le zone di ritrovo o le zone che eventualmente possono essere anche denominate come tendopoli, perché potrebbero essere necessarie. Si definiscono poi degli edifici che potranno funzionare da punto di ritrovo, come il Palazzetto dello Sport o il teatro Astoria che potrebbero essere anche allestiti come ricoveri temporanei. Ovviamente sono anche indicati gli alberghi e altre strutture che possono ospitare anche a lungo termine eventuali cittadini che hanno problemi o hanno perso la casa".
Il Piano presentato vede un doveroso e significativo passaggio di indirizzo politico riferito al lavoro della locale Pubblica Assistenza, soprattutto ricordando gli sforzi compiuti durante- ma non solo- la frana del 2010. Integrazione apprezzata anche dall'opposizione, come spiegato da Emanuele Fresco: "A quel tempo c'è stata un'ottima collaborazione con la Pubblica Assistenza e i risultati ottenuti hanno permesso di superare quel periodo, quindi ottimo che nel Piano si faccia cenno di questo legame e che si vada avanti in questa direzione".
Altro aspetto sottolineato da Fresco è l'auspicabile collaborazione con i comuni limitrofi, soprattutto per quanto riguarda la zona Senato. Risponde il sindaco: "Questo rapporto esiste e si è dimostrato valido anche in occasione della scorsa allerta rossa, quando insieme al comune di Ameglia abbiamo lavorato monitorando il fiume e gestendo l'emergenza". Chiarito ciò si passa alla votazione, unanime.
Unanime anche l'approvazione del Regolamento Edilizio comunale (modificato come suggerito da Emanuele Fresco che ha proposto di abbassare il limite per le attività commerciali da 3 metri a 2,70 metri di altezza per i fondi: "Altezza più idonea e confacente con le altezze tipiche delle costruzioni dei borghi").
Approvato senza discussione anche il Regolamento di Alienazione dei beni immobili ed immobili comunali.
Infine, si è discusso di un atto di interesse presentato dai consiglieri di minoranza e aggiunto solo ad inizio seduta come ultimo punto all'ordine del giorno e che aveva come oggetto il referendum per la modifica dell'orario scolastico. Ha spiegato la consigliera De Luca: "I genitori sono chiamati a votare un nuovo modello di orario, ma nessuna delle scelte prevede il mantenimento dello status quo, diminuendo, in ogni caso, il numero dei rientri: per questo chiediamo che l'Amministrazione, pur sottolineando il ruolo indipendente che ha l'Istituto Comprensivo, si faccia da supporto garantendo finanziamenti di progetti validi ed idonei e personale qualificato per un pomeriggio settimanale di rientro in più, necessario a molte famiglie".
Questo atto di interesse ha suscitato, dopo una discussione avvenuta a seduta di consiglio comunale sospesa, l'approvazione di tutti i consiglieri presenti.