"In consiglio regionale abbiamo avuto la conferma che la riduzione delle fughe da ASL5 verso altre regioni per gli esami radiologici non è affatto imputabile all’azione di governo dell’attuale direttore sanitario. I dati in nostro possesso e le parole dell’assessore Viale non lasciano spazio a dubbi": lo afferma il consigliere regionale di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Francesco Battisti, che ha presentato in aula un’interrogazione in cui chiedeva alla giunta Toti di chiarire quanto affermato dalla stessa direttrice sanitaria a mezzo stampa.
"Lo scorso agosto la direttrice sanitaria di ASL5 affermava di aver ottenuto, dalla sua azione di governo, una consistente riduzione delle fughe verso la Toscana per quanto riguarda la radiologia. È vero, la riduzione c’è stata, ma è antecedente alla sua nomina che risale al 28 ottobre 2016. Il trend di decrescita, infatti, data al 2015, quindi a un anno prima – sottolinea Battistini - Peraltro i rilevamenti del 2017 non sono ancora disponibili, dunque non possiamo conoscere le performance reali della dirigenza: insomma, a quali dati si riferisce la dottoressa Banchero per questa sua rivendicazione di meriti?"
"Tra l’altro dalle tabelle relative alla fuga di pazienti da ASL5 per prestazioni radiologiche, parlando del 2016, si registra il picco massimo di spesa proprio a novembre con 200.877 euro lordi – puntualizza Battistini, che conclude - Resta il fatto, per noi tutt’altro che positivo, che la riduzione di fughe iniziata nella seconda metà del 2015 è frutto di prestazioni eseguite in strutture convenzionate, su cui c’è stato un maggiore investimento. Ancora una volta si sposta l’asse dalla sanità pubblica verso la sanità privata".