La federazione spezzina di Rifondazione comunista esprime piena solidarietà ai lavoratori della logistica e dell'autotrasporto, che "stanno chiedendo il rinnovo di un contratto nazionale scaduto da 22 mesi, chiedendo riconosciute le regole che diano loro diritti minimi, contro ulteriori ricatti, e per inserire la clausola sociale sulla fine del subappalto. In questo senso la mobilitazione dei lavoratori è ancora più importante, perché rivolta ad un sistema in cui, una sostanziale deregolamentazione del lavoro e la ricerca della massimizzazione del profitto, ha prodotto riduzione di salario e di diritti".
La Segretaria provinciale Veruschka Fedi aggiunge: "Vorremmo porre l'attenzione tuttavia, sul fatto che questa condizione si riscontra in pressochè tutti i settori lavorativi del nostro paese, dove la logica di chi ha governato in questi ultimi anni è stata quella di fare uno "spezzatino", in modo da ridurne la forza e la capacità contrattuale, e dove i pochi contratti di lavoro nazionali rimasti hanno tutti lo stesso tenore: minor diritti, minor salario, massima competizione al ribasso tra i lavoratori in una logica di massimo profitto per il datore di lavoro. Ecco perché questa mobilitazione, e quelle che auspichiamo saranno messe in campo, dovranno trovare solidarietà da parte di tutte le categorie di lavoratori, disocupati e cittadini; perché la logica che sta alla base di questo contratto è la stessa per tutti i settori. Il nostro è anche un appello all'unità di chi ritiene questa situazione figlia delle politiche neoliberiste dei governi di questi anni, per cui solo la solidarietà e la determinazione possono portare al riscatto di una vita dignitosa. Occorre una mobilitazione ancora più ampia dei lavoratori e dell’intero fronte sindacale, che sosterremo con impegno, per riconquistare diritti e salario per tutte e tutti".
(Foto: Marco Ursano)