Come vengono spesi dai comuni liguri gli introiti della tassa di soggiorno? Come e su quale settore vengono destinati e reinvestiti? La risposta può sembrare ovvia: nel sostegno e nella promozione del turismo del territorio. In realtà, ad oggi, i cittadini sanno poco o nulla di dove vanno a finire i fondi derivanti da quest’imposta. Parliamo di milioni di euro che spariscono letteralmente nel nulla. Un esempio? L’anno scorso il Comune di Genova ha incassato due milioni di euro dalla tassa di soggiorno, ma nel suo bilancio non è affatto chiaro dove e come è stato utilizzato questo tesoretto.
Per questo motivo abbiamo depositato in Regione una mozione che impegna la Giunta Toti a istituire l’obbligo di un rendiconto annuale, anche in formato digitale, da parte dei comuni che hanno aderito al Piano triennale turistico. Solo così i cittadini liguri potranno essere a conoscenza di come vengono spesi i propri soldi e poter verificare il rispetto del Patto del turismo, che attualmente prevede l’uso di almeno il 60% del totale per la promozione dell’accoglienza e massimo il 40% per il miglioramento del decoro della località turistica.
Con questo atto vogliamo riportare al centro dell’agenda politica la trasparenza nella gestione di risorse pubbliche. Ci aspettiamo, pertanto, la massima condivisione da parte di tutte le forze politiche e, soprattutto, delle associazioni del settore turistico, che invitiamo già da ora ad intervenire in audizione in commissione lungo tutto l'iter istituzionale della Proposta di legge.
Fabio Tosi, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria