Una proposta, quella di Andrea Costa, che dallo scorso 20 aprile sta scatenando una grande bufera tra manifestazioni contro l'abrogazione del parco, riunioni, confronti e dibattiti: tanto per rinfrescare la memoria, la proposta del Consigliere Regionale di Liguria Popolare è quella di una modifica della legge del 22 febbraio del 1995 n°12, ovvero quella sul riordino delle aree protette dall'unione del preesistente Parco Fluviale della Magra, che, in caso di approvazione, prevede l'abrogazione dell'Ente Parco Regionale di Montemarcello Magra-Vara.
Questo pomeriggio, nel Palazzo del Canale Lunense, sede anche dell'ente parco, sono intervenuti i Consiglieri Regionali Juri Michelucci e Raffaella Paita del Partito Democratico e Francesco Battistini del Gruppo Rete a Sinistra - LiberaMENTE Liguria: in una tavolata dove erano presenti esponenti del parco, dei comuni che ne fanno parte e di alcune associazioni ambientaliste, questi hanno espresso la loro posizione contraria sulla proposta di legge, arricchendola, però, con soluzioni alternative, focalizzandosi principalmente sul rilancio dell'area, la quale, secondo loro, rappresenta sia per i comuni sia per la Regione una risorsa da sfruttare e da trattare con i guanti.
Il primo ad esporsi è Michelucci, il quale dichiara: "La proposta in discussione firmata da Costa è da respingere, bisogna porre l'attenzione sull'ipotesi di una riforma del parco e non di un'abrogazione. Egli propone il fallimento del parco per la presenza delle discariche, ma queste rappresentano la fine di un'epoca nella quale non c'era una educazione all'ambiente, e l'approvazione di questa legge rischia di riportarci indietro. Propongo un rilancio con un maggior coinvolgimento dei cittadini, investendo nelle strutture: per arrivare a ciò servono investimenti e non bisogna arrivare ai tagli", conclude in questo modo, riferendosi alle riduzioni dei fondi effettuata recentemente dall'Amministrazione di centrodestra della Regione.
Anche Raffaella Paita si ricollega alla conclusione del collega e si esprime così: "Vi do un dato: in 2 anni di amministrazione di centrodestra siamo arrivati al 15% di tagli sull'attività dei parchi. Il PD ha proposto alcuni emendamenti per aumentare le risorse, ma sono stati tutti respinti dalla maggioranza. Insomma, per rilanciare il parco servono tre cose: leggi, soldi e strumenti di riforma", conclude rivelandosi sulla stessa linea del collega che l'ha preceduta, inoltre invita i comuni a prendere esempio da quello di Arcola, che ha già iniziato a classificare le discariche.
Dopo l'ex candidata alla Presidenza della Regione Liguria è il turno di Battistini: "Vogliamo assolutamente bloccare la proposta di legge, la quale sul sito attualmente presenta un solo firmatario, ma dovrebbero essere almeno due: Costa e De Paoli. La mia proposta è quella di istituire al più presto possibile un tavolo tecnico di confronto con enti, Provincia e Regione, con la partecipazione di comitati e associazioni, al fine di tentare di trovare delle soluzioni concrete che possano risolvere le criticità del territorio. Bisogna promuovere il parco anche in modo didattico, partendo dalle scuole".
Al termine dell'intervento di Battistini si è aperto un dibattito, al quale hanno partecipato quasi tutti i presenti in sala: la rappresentante dell'Ufficio Scolastico Regionale Laura Capelli, la quale ribadisce l'importanza della partecipazione della scuola al rilancio del parco, il Sindaco di Santo Stefano Magra Paola Sisti, che invita a non banalizzare i problemi dell'area e anche il Presidente reggente della Provincia Vincenzo Resasco che dichiara: "Il Parco è un valore aggiunto, abolirlo è un atto antistorico. Urge una riforma che deve dare più potere ai sindaci".
Non potevano mancare, tra i tanti, il Sindaco di Sarzana Alessio Cavarra, il primo cittadino di Vezzano Ligure Fiorenzo Abruzzo e rappresentanti di associazioni come Corrado Bernardini, Rappresentante delle Associazioni Escursionistiche e Marco Vassalli, Rappresentante delle Associazioni Escursionistiche, ma è intervenuto anche il Presidente dell'Ente Parco Regionale di Montemarcello Magra-Vara Pietro Tedeschi.