Si parte dall’articolo pubblicato ad agosto scorso dal Secolo XIX che metteva in dubbio, rifacendosi alla sentenza espressa dal Tribunale del lavoro lombardo, che definiva illegittima la prosizione nell’elenco degli idonei a ricoprire cariche dirigenziali relativa alla dottoressa Anna Banchero, la nomina dell'attuale dirigente sanitaria dell’Asl 5.
La risposta degli uffici è stata quantomeno incompleta, a detta degli interessati, rifacendosi alla normativa regionale che a sua volta recepisce in toto quella nazionale per la quale un dirigente deve aver completato un percorso quinquennale continuativo con incarichi dirigenziali effettivi riguardanti la gestione del personale e la parte amministrativa.
Tutto questo, da ciò che si evince dalla sentenza del tribunale lombardo, non sussiste nel caso in esame e quindi i due consiglieri regionali, dopo aver chiesto ed ottenuto l’accesso agli atti, ora vogliono vederci chiaro ed andare in fondo alla vicenda.
“Per il bene dei cittadini, per il bene della Regione, e non da ultimo per il bene dalla dottoressa Banchero che deve essere libera nello svolgimento dei suoi compiti senza nessuna ombra che ne possa inficiare in qualche modo il lavoro” dichiarano i due consiglieri che aggiungono: “La nostra azione tende soltanto a chiarire una serie di dubbi: se tutto è regolare saremmo i primi ad esserne soddisfatti, proprio perchè non abbiamo alcun intento di carattere strumentale nè l’intenzione di essere degli “utili idioti” di manovre politiche altrui. Ma dal momento che tali perplessità esistono, anche nella comunità, queste devono essere chiarite dagli organismi competenti e non eluse con espressioni del tipo “la sentenza di cui è caso non era nota agli uffici” come è avvenuto finora”.
Abbiamo intervistato Francesco Battistini e Gianni Pastorino che sono stati affiancati nella conferenza stampa da Michele Fiore e Andrea Ornati in qualità di legali.
In allegato il comunicato stampa ufficiale.