"Ne siamo usciti sconfortati e delusi, come la gran parte dei cittadini presenti (che sono stati ripetutamente zittiti) per gli evidenti limiti emersi, che dimostrano una totale mancanza di assunzione di responsabilità. Non è certo possibile, infatti, che dopo circa quindici anni di attesa l'elefante abbia partorito il topolino, ossia un intervento del tutto inadeguato che interverrebbe solo sulla mitigazione dei rumori generati dall'attività portuale, non considerando che le criticità avvengono sotto diversi profili, uno dei quali, e non di minore gravità, è il livello delle emissioni nocive. Ciò che sconvolge è l'assoluta inerzia dell'amministrazione comunale spezzina, che di fronte a questa presentazione e questo scarso risultato si premura di sapere quale sia la data di inizio dei lavori, peraltro ignorando che gli uffici comunali da tempo hanno intercorso relazioni con l'Ap, in merito. Ciò che pensa il sindaco Peracchini di questo progetto, di fatto è minimale rispetto alle difficoltà che i quartieri del levante vivono, non è dato sapere, e ciò la dice lunga su come questa amministrazione intende affrontare uno dei nodi cruciali della città, il porto. Pertanto sarà nostra cura portare questo tema all'ordine del giorno, facendo proposte che impegnino la giunta affinché si assuma le proprie responsabilità di fronte alla cittadinanza".