Anche in passato, come oggi, il tema della scuola a Lerici ha saputo animare dibattiti molto accesi, portando alla luce differenti punti di vista, molte idee e progetti. Abbiamo intervistato l'assessore all'istruzione, alle politiche educative e al sistema bibliotecario Laura Toracca, per capire lo stato attuale del sistema scolastico lericino e, soprattutto, cosa aspettarci dal futuro.
Il tema scuola a Lerici è sempre molto sentito. Com’è la situazione attuale?
Direi che la situazione attuale è sotto controllo: dopo un inverno ricco di sopralluoghi tecnici e verifiche sugli edifici scolastici, stiamo concludendo proprio in questi giorni l'intervento alla scuola Paolo Fiori di Lerici, che era il più importante a livello strutturale. Al momento mancano soltanto alcuni piccoli interventi e adeguamenti interni per accogliere a settembre le nuove classi delle elementari. La Paolo Fiori ospiterà, per un anno, la prima classe del tempo pieno, che poi dal secondo anno tornerà a Pugliola.
Nello scorso consiglio comunale, parlando di residenzialità (per saperne di più, leggi qui), si è accennato anche a nuovi progetti per la scuola. Perché i due argomenti sono collegati?
Gli argomenti sono collegati perché la residenzialità è supportata sicuramente anche da un istituto comprensivo come il nostro che può fornire un’offerta formativa interessante e allettante che prepari dei giovani cittadini aperti ed esperti, grazie ad un programma e dei progetti e soprattutto grazie all’implementazione del programma didattico che possono essere realmente attrattivi per le giovani famiglie che pensano a un futuro dei loro figli che sia completo anche dal punto di vista didattico, istruttivo ed educativo.
Quindi Lerici come centro scolastico di primo livello. Può parlarci dei progetti che avete pensato per rendere realtà questa ambizione?
Abbiamo pensato a tre grandi progetti ed altri più piccoli. Innanzitutto ci siamo attivati per implementare la lingua inglese, fondamentale come tutti sappiamo; abbiamo perciò indetto un bando, che è stato vinto da International House. Da quest'anno ci sarà un monte ore di circa 781 ore a disposizione della scuola e soprattutto degli alunni, dalla fascia di età infantile, quindi dalle scuole dell'infanzia, alla scuola secondaria di primo grado una modulazione di ore approssimativa di un'ora aggiuntiva settimana per classe, ma con ovviamente la modulazione rispetto a questo da parte della scuola.
Questo progetto è molto importante perché ci sarà un'implementazione della lingua inglese soprattutto parlata, quindi conversazioni con madrelingua, naturalmente certificate, insegnanti loro stesse ed esperte. Ci sarà dunque una sinergia tra scuola ed esperte (loro stesse insegnanti) che avranno modo di confrontarsi e di collaborare proficuamente.
Altro grande macroprogetto è Obiettivo Teatro, pensato per avvicinare gli studenti all'arte contemporanea nelle sue molteplici sfaccettature e con un taglio aggiuntivo incentrato sulla sartoria. Abbiamo pensato a questo sia perché la costumistica è fondamentale per il teatro, ma anche perché crediamo che un progetto del genere sia fondamentale per insegnare ai ragazzi la manualità. È importante, secondo noi, che i ragazzi acquisiscano una manualità che nel loro percorso di vita potrà sempre essere di aiuto in qualche strada decidano di intraprendere.
Il terzo e ultimo macroprogetto è lo Sportello di Ascolto Psicologico che, già in funzione da un po' di anni, verrà rilanciato e sviluppato, considerato anche il feedback positivo dell'anno scorso da parte degli studenti, soprattutto delle scuole medie. Si tratta di uno sportello multifunzionale, perché aiuta gli alunni nel caso in cui abbiano necessità, ma aiuta anche i genitori, le famiglie e aiuta i docenti. Come sappiamo, ci sono molteplici situazioni in cui l'aiuto di un di uno psicologo esperto può essere fondamentale per risolvere problematiche, anche minori, che potrebbero degenerare se non affrontate per tempo e con competenza.
Oltre a questi ci saranno dei piccoli proggettini per le scuole dell'infanzia, puntando all'implementazione delle attività già perfettamente sostenuta dalle insegnanti della scuola stessa. Quindi piccoli progetti sull'infanzia che riguarderanno la psicomotricità e la musica, competenze fondamentali per la formazione corretta ed equilibrata dei più piccoli.
Sappiamo che il Comune di Lerici, durante il periodo estivo, ha due importanti progetti attivi, il Verde Drago ed il Verde Mare. Come sono andati quest’anno?
Nel sistema complessivo dei servizi alle famiglie un ruolo di non poco conto giocano i centri di aggregazione ludico-ricreativi ed educativi che abbiamo sul territori. All'interno di questi centri di aggregazione c'è anche appunto il progetto con Verde Mare e il Verde Drago, che sono i centri di aggregazione estiva. Sono andati molto bene, abbiamo avuto un feedback assolutamente positivo da parte sia dei genitori che dei bambini. Questo ci fa molto piacere, perché quest'anno ci sono stati dei cambiamenti all'interno dei centri estivi, sia sulla location che sulla modalità di programmazione. L'esito è stato davvero ottimo, ovviamente per merito anche della cooperativa L1. Con l'occasione vorrei ringraziare anche Le Mamme del Momento e le associazioni sportive di Tellaro che hanno aiutato e contribuito con dei laboratori specifici al raggiungimento di un ottimo risultato, soprattutto per il Verde Mare che quest'anno si è svolto a Tellaro. È stato un esperimento per gli aprire una scuola chiusa da anni e ripopolare delle voci dei bambini.
I centri di aggregazione esistono anche durante l'inverno e sono molto utilizzati dalle famiglie, perchè forniscono un aiuto soprattutto per i genitori che lavorano, ma non solo. Le attività ludico ricreative che si svolgono in questi centri hanno un intrinseco valore anche educativo e sostengono i bambini nella loro crescita in accordo con le famiglie; sono gratuiti da due anni a questa parte sia d'estate che d'inverno. A San Terenzo abbiamo lo storico Ceccorivolta e a Lerici l'Aquilone Blu ed entrambi hanno la stessa funzione. Un'altra cosa interessante, anche se non è un vero e proprio centro di aggregazione, è la Biblioteca Ragazzi, ubicata dove ha sede l'Aquilone Blu, che è stata riaperta da poche settimane con un’implementazione di una mattina a settimana e quindi aperta il martedì, il giovedì e il venerdì mattina dalle 10:00 alle 12:00 in parte a cura della cooperativa che si occupa anche dei nostri centri di aggregazione e in parte con un progetto in collaborazione con Antares, altro aspetto molto positivo che ci rende orgogliosi, perché rende bene l’idea di quello che vogliamo per integrare tutti i progetti che abbiamo in mente per la qualità della vita dei nostri cittadini.
Durante la campagna elettorale si è spesso parlato dell’idea “una scuola in ogni borgo”. Come stanno ora le cose, a distanza di due anni? Che opinione ha questa amministrazione sul futuro delle scuole nei borghi del comune?
A distanza di 2 anni possiamo dire che ogni borgo ha la propria scuola, escludendo Tellaro che però, come abbiamo detto, è interessato da un progressivo risveglio. L'amministrazione vuole sostenere assolutamente la scuola in ogni borgo perché crediamo che sia una realtà per questo territorio imprescindibile e fondamentale: la scuola è una ricchezza, un valore aggiunto che vogliamo sostenere quanto più possibile nei termini di cui l'amministrazione si fa carico e ne è competente, senza invadere l'autonomia scolastica. Ci teniamo particolarmente a preservare queste realtà, per questo abbiamo elaborato dei progetti, perché possano continuare nel tempo a sussistere. In particolare posso solo aggiungere che anche la scuola Cochran, ex scuola materna, sarà riaperta con una veste diversa, ma sicuramente sarà a misura di bambino. Abbiamo intenzione di creare lì un nido, quindi le scuole in ogni borgo rimangono aperte. Cerchiamo di riaprire quelle in qualche modo chiuse anche attraverso progetti e laboratori: Tellaro ne sarà un esempio.