Ieri sera si è tenuta in Piazza Luni a Sarzana una manifestazione in difesa dell'Ente Parco di Montemarcello Magra-Vara: una serata ricca di interventi ad opera di politici, associazioni e cittadini.
Il Presidente Pietro Tedeschi, a fine serata, ha risposto alle nostre domande inerenti le problematiche del parco e le possibili soluzioni.
Quali sono i principali problemi dell'Ente Parco di Montemarcello Magra-Vara?
Si tratta di un parco che naturalmente ha una legge con 25 anni alle spalle, e quindi c'è necessità, a fronte di un cambiamento ambientale, storico, culturale avvenuto nel nostro paese, di modificare il ruolo e il peso dell'ente.
Quali sono i punti fondamentali da rivedere?
Intanto la sua governance va sistemata: più poteri al parco che vanno rivisti. Quì apro una parentesi, non è possibile che sul fiume Magra e sugli altri corsi d'acqua incidano sei realtà diverse, perchè questo essendo un parco con più fiumi al suo interno deve avere maggior potere rispetto alle decisioni demaniali; infine, è necessario far intervenire i privati facendoli partecipare ai costi, perchè loro possano usufruire delle bellezze e della natura di questo parco.
In parte l'ha già accennato, ma quali possono essere le soluzioni a questi problemi?
Si, in pratica ci vorrebbe una nuova legge regionale, che deve essere assolutamente fatta e che all'interno possa prevedere questi nuovi ruoli, questi nuovi poteri e questa nuova azione del parco.
Cosa direbbe a Costa per riuscire a convincerlo magari a cambiare idea?
Io credo che il Consigliere Costa sia una persona talmente intelligente che naturalmente non penso di poterlo convincere a cambiare idea, tuttavia credo che lui debba valutare al meglio il peso e il ruolo che può avere all'interno del parco, nel senso che ogni singolo Comune è una debolezza, l'insieme dei comuni, invece, è una forza. L'importante è dargli peso, potere e struttura.