Questa mattina il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria che impegna la giunta a garantire la piena applicazione della legge 194/78. Negli ospedali liguri l’interruzione di gravidanza dovrà essere sempre assicurata.
Soddisfazione da parte dei consiglieri regionali Gianni Pastorino e Francesco Battistini: "I numeri della Liguria sono piuttosto positivi, lo scenario non è quello fotografato in altre regioni. Noi però volevamo mettere un punto fermo, ribadire che l’interruzione di gravidanza è un diritto fondamentale, da garantire in ogni situazione. Ora la regione dovrà introdurre misure che assicurino la corretta applicazione della legge 194/78, anche quando il sistema sanitario incontrasse difficoltà dovute alle obiezioni di coscienza. In questo caso la regione dovrebbe provvedere anche con nuove assunzioni. Questa mozione non interviene su questioni etiche o di scelta: serve invece a sancire un diritto che troppe volte, in altri contesti, è stato messo in discussione".
Oggi gli obiettori in Liguria sono circa il 60% fra i medici e meno del 30% fra gli anestesisti; aumentano le tecniche farmacologiche, arrivando al 44% sul totale delle interruzioni, mentre il trend della domanda segna da qualche anno una costante diminuzione.
"In questo momento il sistema tiene, c’è da sperare che l’incidenza del fenomeno continui a calare e che aumenti il ricorso ai farmaci. Ma in caso di problemi o necessità, oggi abbiamo messo un “mattone di principio – commentano Pastorino e Battistini - peraltro una legge dello stato esige piena attuazione ed efficacia, a prescindere dalle opinioni dei singoli".