Lo stesso infatti di un incontro costruttivo, alla presenza di istituzioni e imprenditoria, che potrebbe trovare a un soluzione lavorativa a centinaia di lavoratori e famiglie come è la problematica della Tenuta di Marinella, se ne frega, e si sofferma su un ragionamento a voce alta tra persone libere e democratiche non davvero ispirato a dogmi di partito ma di buon senso.
La mia posizione sulla problematica dell'immigrazione è ben ferma sulla linea del mio partito e lo confermo pubblicamente ma è dovere delle istituzioni affrontare l'idea di impiegare le persone già e sottolineo già regolarmente sul territorio e fino a ora solo a carico dello stato, in impieghi in cui la manodopera nazionale non riesce a dare risposte.
Capisco che la mia origine contadina di cui sono orgoglioso a volte fa si che esprima con sincerità le mie riflessioni non con logiche di partito.
Rimango a disposizione del signor Zanicotti ricordandogli come il principio democratico di libertà d'espressione sia un fondamento della nostra carta costituzionale, ma mi perdonerà se concludo con un argomento molto più importante che a me sta molto cuore, infatti è con grade fierezza e entusiasmo che ricordo come ieri sia stato un possibile inizio di svolta nella rinascita della Tenuta di Marinella progetto al quale ho promesso massima disponibilità e impegno nel rispetto di tutti i suoi lavoratori e le loro famiglie.
Tanto le dovevo.
Grazie".
Giovanni De Paoli