"La Regione Liguria ha negato il patrocinio istituzionale al Liguria Pride di domani. E lo ha fatto con una laconica comunicazione dell’assessore Cavo inviata questa mattina agli organizzatori, perché la manifestazione “non è ritenuta in linea con il programma politico” della maggioranza “in materia di politiche sociali e di tutela della famiglia”. Curiosamente questa decisione è stata maturata a poche ore dall’evento e lo stesso giorno in cui il centrodestra ha sancito, con il proprio voto in Consiglio regionale, che chi denigra le persone omosessuali non va condannato. È davvero una brutta deriva quella presa dalla nostra regione sul tema dei diritti civili. La destra degli sportelli antigender vuole farci tornare indietro di decenni rispetto a conquiste sociali importanti. Posizioni antistoriche e discriminatorie che, come Pd, Rete a Sinistra/ Liberamente Liguria e Sinistra Italiana, continueremo a condannare e combattere. Tutto ciò senza creare distinzioni fra opposizioni, perché sul tema dei diritti civili ci devono essere percorsi unitari forti"
Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria
Gianni Pastorino, capogruppo Rete a Sinistra/ Liberamente Liguria