Stava per volgere al termine il primo Consiglio Comunale con il nuovo Sindaco Alessandro Silvestri, quando, giunti al momento di nominare il Presidente, una piccola polemica ha tardato la conclusione di quest'ultimo. La decisione scegliere un'altra persona che non sia il Sindaco a prendersi questo incarico ha suscitato qualche perplessità ad alcuni membri della minoranza, dove per primo Andrea Fantini ha chiesto di sospendere il Consiglio per poterne discutere in privato, successivamente Giovanni Pampana prende la parola e si autocandida, in quanto, secondo lui, non per forza deve essere sempre la maggioranza ad assumersi questo incarico poichè "Anche noi ci teniamo al nostro territorio" come dichiara il leader della lista "Giovanni Pampana-La vostra voce".
Terminata la riunione dell'opposizione, Fantini, che inizialmente non si era espresso, si dimostra tendenzialmente contrario al fatto che ci sia un Presidente che non sia il Sindaco, come la consigliera M5S Lia Frediani, anch'essa non d'accordo con questa decisione. Pampana, conferma la sua candidatura ancora più convinto della sua scelta, la Fini (Centrodestra per Luni) non prende la parola, e infine si esprime anche la maggioranza: Andreani si dichiara contrario al fatto che la minoranza possa svolgere questo ruolo, ma esorta Silvestri a proseguire portando la questione a votazione, in quanto secondo lui il Consiglio necessita di un Presidente per fare in modo che il Sindaco si possa concentrare di più su altre questioni. Anche Giovanni Belletti si dimostra contrario e si astiene alla votazione, finchè anche gli otto consiglieri della lista "Uniti per un impegno comune" si ritirano in riunione a porte chiuse. Potrebbe essere un segnale di una maggioranza non compatta? Sicuramente troppo presto per arrivare a considerazioni di questo tipo.
Ai sensi dell'Articolo 39 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, il Presidente deve essere eletto alla prima seduta: il neosindaco di Luni si prende l'impegno di far rispettare questa regola, e terminata la riunione della maggioranza, la questione viene portata a votazione: Giovanni Pampana ottiene 9 voti e viene proclamato Presidente con immediata eseguibilità della delibera , in quanto ha superato i 2/3 del quorum. Egli ringrazia i colleghi per la fiducia e dichiara di impegnarsi al massimo per svolgere questo ruolo.
Pampana ci dedica pochi minuti del suo tempo per spiegarci dal suo punto di vista quanto appena successo:
Giovanni pampana, lei è il nuovo Presidente del Consiglio Comunale, da cosa le è nata l'idea di autocandidarsi?
"Il Sindaco ha offerto la presidenza del consiglio alla minoranza per un ruolo di garanzia, per fare in modo che nei lavori del Consiglio Comunale ci sia rappresentata anche la minoranza, in modo tale da dare un importanza maggiore anche a lei. Gli altri colleghi dell'opposizione non hanno recepito questa sfida, dicendo che lasciavano tutto alla maggioranza, ma io questa sfida l'ho accettata perchè mi sono presentato con un programma e faremo in modo di incalzare la giunta su quello e avendo conquistato questo ruolo farò in modo di svolgere al meglio il mandato dei cittadini"
Questo fatto secondo lei potrebbe avere delle ripercussioni politiche particolari?
"No io credo di no, c'è il Sindaco, la sua giunta eccetera, siamo tutti di origini diverse e ognuno avrà il suo modo di svolgere il proprio ruolo. Io, come i colleghi della minoranza, abbiamo preso la decisione di fare un opposizione costruttiva, i cittadini hanno bisogno di miglioramenti e novità, e faremo in modo che questo venga fatto, sia dando consenso alle proposte su cui siamo d'accordo, sia andando contro a ciò che non ci piace".