In questo finale di campagna elettorale rimango perplesso nel notare gli appunti fatti dai Giacobini, appartenenti alle comuni tradizioni politiche del socialismo e quindi sostenitori con la loro lista della candidatura a Sindaco di Paolo Manfredini, in merito alle scelte di parte dei componenti della prossima giunta, in caso di vittoria, che verranno valutate attentamente.
Del resto certe affermazioni provengono da persona non sprovveduta, politicamente perspicace ed intelligente quale l’Avv. Roberto Quber, di cui ho una grande stima personale, le cui perplessità divengono legittime nell’accorgersi che candidati di liste avversarie o qualificati sostenitori li troviamo con sorpresa componenti della futura giunta senza che siano avvenuti accorpamenti integrativi nella maggioranza.
Sento il dovere di esprimere tali preoccupazioni anche per la sollecitazione avuta da diversi candidati della Lista Civica “Noi Cittadini per La Spezia” che insieme a Simonetta Cozzani e a Domenico Zito sono stati impegnati in questa consultazione elettorale, in quello spirito di unità ed umiltà a sostegno di un candidato, non scelto, ma sostenuto per la coerenza politica dimostrata nel tempo, nei confronti del centro sinistra, che ha governato La Spezia negli ultimi decenni.
Vorrei anche precisare, avendo percorso con un impegno diretto in consiglio comunale gran parte dei mutamenti importanti della nostra città, che dalla crisi delle partecipazioni statali spezzine del 1994 ad oggi abbiamo una città risollevata di cui nessuno può negare le conquiste sia in termini di consolidamento dell'economia che di miglioramento della qualità della vita, grazie ad interventi strutturali di grande portata. Il tutto è avvenuto all’interno di un progetto politico discusso e realizzato nel disegno delle amministrazioni Pagano e Federici, con alcune incompletezze finali, dalle quali nessuno ha il diritto di prendere le distanze, soprattutto se ha concordato in tali decisioni.
La politica, da “Noi cittadini per La Spezia”, viene intesa come un momento di discussione su ogni scelta di portata rilevante anche per un Sindaco ad elezione diretta, che non può essere l’unico artefice di un programma politico soprattutto se frutto di indicazione non conseguente al risultato di elezioni primarie.
Il nostro desiderio sarebbe stato di poter essere maggiormente coinvolti in questi ultimi quindici giorni, almeno tra le liste che hanno sostenuto Manfredini nella prima fase elettorale e non dimenticati, perché forse non riuscendo a stringere tutte le mani della città e quindi impossibilitato a raggiungere tutti i suoi potenziali elettori qualcuno potrebbe sentirsi trascurato.
Per vincere bisogna ripartire dai voti già conseguiti, cercando di convincere l’area di sinistra dubbiosa, dissenziente, attraverso la mobilitazione di tutti i dirigenti territoriali del PD, l’unico partito che ha ancora una qualificata ed incisiva organizzazione.
Per queste ragioni attribuiamo grande valore alla presenza per la chiusura della campagna elettorale di Bersani che, pur essendo uscito dal Partito Democratico, verrà alla Spezia per sostenere il candidato del centro sinistra, una dimostrazione di coerenza nei valori che supera opportunismi e rancori personali ed in tale occasione “Noi Cittadini per La Spezia” e tutto il centro sinistra dovrà stringersi intorno a Manfredini tenendo insieme quelli che rivendicano con orgoglio il proprio passato amministrativo locale e quelli che oggi ne chiedono una distanza.
Loriano Isolabella
Responsabile della lista ”Noi Cittadini per La Spezia”