Il protocollo è il primo risultato del tavolo tecnico promosso dall’assessore allo sviluppo e alla sostenibilità ambientale Laura Ruocco che, da gennaio, ha lavorato attraverso una serie di incontri, sulle tematiche relative all’impatto della sosta delle navi all’interno del porto della Spezia e le possibili azioni volte a mitigarne gli effetti, rendere più sostenibile il traffico marittimo e, al contempo, ridurne le emissioni climalteranti. Del tavolo fanno parte Autorità di Sistema Portuale, Arpal, Capitaneria di Porto ed Enel, oltre i tecnici del Comune della Spezia.
A fronte dell'ultimazione della cabina di trasformazione necessaria per alimentare le nuove banchine, che richiederà due anni, il protocollo indica i tempi concordati per arrivare all'elettrificazione completa dello scalo. Prevede entro marzo 2019 l’elettrificazione del Molo Garibaldi. A scalare, nel momento in cui verranno fatti gli ampliamenti previsti dal PRP, verranno contestualmente elettrificate le altre banchine con un cronoprogramma che va dal 2020 al 2025.
Il protocollo e l’accordo con Enel si sono resi necessari per quantificare il fabbisogno di megawatt necessari per la realizzazione dell’elettrificazione.
Nel periodo transitorio sono previsti incontro tra AdSP, Comune, ARPAL, Capitaneria di Porto e compagnie di navigazione con l’obiettivo di definire soluzioni tecniche per ridurre le emissioni in atmosfera durante la sosta delle navi nello scalo spezzino. .