“Mesi fa avevamo segnalato l'impellente necessità di un potenziamento dei servizi territoriali, rispondente ai bisogni dei cittadini, che evitasse loro tempi di attesa inutili e un ricorso all'ospedalizzazione per casistiche più limitate. Un modello sanitario moderno insomma con servizi ampliati per l'utenza. Le nostre incessanti richieste - afferma Michelucci - state finalmente ascoltate e apprendiamo che, con una variazione al progetto originario della R.s.a, essa verrà ampliata nelle funzioni che comprenderanno quindi non soltanto il servizio riabilitativo per anziani ma anche quello per anziani disabili e una parte destinata all'ospitalità distrettuale per pazienti in dimissione ospedaliera con difficoltà di gestione domiciliare".
Prosegue il consigliere regionale del Partito Democratico: "Restano tuttavia alcune perplessità relative alla posizione dell'Asl 5 sui 35 posti messi a gara che, pare, verranno tolti dalle quote sanitarie della R.s.a Sabbadini. Dal momento però che nella relazione di modifica al progetto varata dalla giunta regionale non viene esplicitata alcuna incompatibilità tra le due strutture, chiederò con un'interrogazione dove stia la verità e se le due strutture potranno coesistere senza che l'una venga penalizzata dall'esistenza dell'altra. Si aprirà poi una fase nuova e non meno delicata che è quella relativa al concreto funzionamento della nuova R.s.a che dovrà essere concertata con il territorio, con l'amministrazione comunale e la conferenza dei sindaci e per la quale occorrerrà garantire nuove risorse. Il percorso è ancora lungo e necessita chiarimenti. Saremo attenti e pronti a valutare le decisioni future come al solito nell'interesse del territorio e dei cittadini destinatari dei servizi”.