"Un pensiero senza alcun intento polemico ma solo per capire. Sino a due/tre anni fa non c'era comitato o esponente ambientalista che in ogni occasione pubblica non stigmatizzasse la situazione di arretratezza della Provincia della Spezia sulla raccolta differenziata e pontificasse sulla necessità del metodo porta a porta quale unico modello di raccolta verso il cosiddetto sistema "rifiuti zero". Io naturalmente a fatica riuscivo a nascondere il mio imbarazzo in rappresentanza di un gestore immerso in mille difficoltà e che a fatica poteva rispondere alle loro giuste sollecitazioni e anche dei tanti sindaci fermi a percentuali di raccolta differenziata risibili. Oggi con la raccolta differenziata stabilmente al 64-65% in provincia e con comuni al 75-80%, merito di tantissimi cittadini corretti e virtuosi, nessuna di queste voci si sente più. Certo occorre migliorare e con l'esperienza affinare alcuni correttivi in particolare in una città come Spezia. Ecco, questo vorrei capire".