"Finalmente si sono conclusi gli schieramenti, il quadro dell'offerta politica a queste amministrative è molto vario ed in qualche caso contradditorio. Se da una parte il centrodestra si presenta granitico e con un candidato credibile, in mezzo i 5 stelle dei quali mi sfugge una previsione vista l'inconsistenza della squadra ma forti della voglia di cambiamento dei cittadini, ancor più stufi delle beghe del centrosinistra. Già il centrosinistra, un mondo nel mondo, mai come in queste elezioni comunali si presenta così diviso e litigioso, le polemiche son più interne che rivolte agli avversari, le vendette e gli stracci che volano sono all'ordine del giorno, e non manca mai l'occasione per una polemica fra le varie liste. Mentre per la prima volta nella storia recente di questa città ci sono 2 liste che si rifanno alla destra estrema, a sinistra ben 5 liste, dove qualcuno pensava di far valere i propri voti al ballottaggio, mentre il rischio vero è che al ballottaggio vadano i 5 stelle ed il centro destra che vedo favorito. Ovviamente le responsabilità sono del pd, da una parte il sindaco uscente ha un'indice di gradimento fra i più bassi d'italia, una politica quella renziana molto ben rappresentata a Spezia, che anzichè essere inclusiva divide, soprattutto dove l'idea ed i valori di sinistra sono ben radicati. Sono riusciti a non trovare un accordo con Ruggia, vicesindaco fedele, che ha condiviso e sostenuto tutte le proposte di Federici, con Rifondazione che a Spezia non ha mai avuto rapporti di collaborazione politica (a macchia di leopardo sul territorio però sono in giunta col pd).
Infine le liste civiche, le novità. Melley e Forcieri, il primo tagliato fuori da una competizione alle primarie dall'accordo a due Orlando-Paita, il secondo candidato per vendetta. La lista Melley è forte, rappresentativa della società civile in maniera trasversale, e chi ne fa parte non ha motivi di avere polemiche su atti amministrativi o politici compiuti, secondo me prenderà molti voti. L'ultima nata è la lista Forcieri, nata più per vendetta che per necessità di portare un punto di vista diverso a sinistra, gestito dalla strana coppia Forcieri-Vaira. Strana coppia, perchè nella vita uno faceva il presidente dell'autorità portuale, e l'altro l'oncologo, uno costruiva i record di movimentazione dei container (arrivo di navi, camion che li spostano, mezzi che sollevano) e quartieri assediati da inquinamento e rumori, e le navi da crociera nel cuore della città, a volte anche due al giorno che, non avendo le banchine elettrificate, restano tutto il giorno con i motori accesi. L'altro invece, nella sua veste di medico oncologo, promuove convegni sui tumori, e come tutti gli oncologi sapendo che non esistono le cure per guarire i tumori, punta sulla prevenzione: cibo e qualità della vita, che si scontra col lavoro di Forcieri. Ma si sa l'odio unisce più dell'amore.
Quanto sopra sono le mie personali considerazioni,
Per questi motivi, prevedendo questa situazione, noi di art 1 mpd abbiamo deciso di non competere come simbolo a queste elezioni amministrative, esse sono in totale antitesi ai nostri principi inclusivi, noi lavoreremo per una sinistra unita, nel presentare la nostra proposta abbiamo ricevuto consensi incondizionati sui contenuti, le divisioni sono state sui candidati e sulla necessità di fare un passo indietro (per onestà Ruggia diede disponibilità). Allora terminata questa tornata amministrativa, occorre sedersi intorno ad un tavolo e ragionare sui programmi, senza nomi nè capi bastone, fin da subito, a breve ci saranno le elezioni nazionali con o senza scadenza forzata, allora dovremo essere in grado di offrire una unità a sinistra non dettata dalla necessità ma dalla ritrovata voglia di riunire il nostro popolo che non capisce (giustamente) il perchè di questa divisione".