"In quanto candidata dai Giovani Democratici in lista per il consiglio comunale con il candidato sindaco Paolo Manfredini ma soprattutto, in qualità di studentessa universitaria, vi sono alcune questioni delle quali sento giusto farmi carico: mettermi a disposizione degli studenti universitari spezzini, fuori sede e non, e dare la possibilità a questi ragazzi di trovare nella propria città luoghi adatti allo studio e ad altre iniziative di carattere divulgativo e formativo.
Mi impegnerò affinché sia possibile prolungare l’orario di apertura delle strutture bibliotecarie, in modo da permettere a studenti, specialmente lavoratori, di poter studiare in tranquillità anche la sera.
D’altra parte, la nostra città sta crescendo culturalmente. Il protocollo di intesa con l’Università di Genova per promuovere iniziative nel settore della formazione e ricerca nel campo del turismo dimostra come qualcosa si stia muovendo.
Il polo universitario Marconi deve diventare linfa vitale della città. Con un’offerta formativa che ricopre settori di ingegneria nautica e meccanica, scienze mediche e farmaceutiche, i giovani universitari spezzini devono avere un ruolo chiave nello sviluppo della città.
Il valore della ricerca non può essere fine a sé stesso. La Spezia sta vivendo un momento ricco di opportunità. Credo fermamente che ci sia bisogno di integrare questi ragazzi nel processo di sviluppo dell’economia e cultura locale. Conosciamo la situazione di Promostudi e crediamo che tutti gli attori debbano collaborare a prescindere dagli orientamenti politici. Il mio impegno all’interno del Consiglio Comunale sarà quello di assicurare ai ragazzi la possibilità di poter collaborare con altri enti del tessuto sociale, attraverso la creazione di progetti mirati e permanenti del Comune in collaborazione con associazioni studentesche, amministrazione comunale, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM), ASL5, ed enti affini. Vogliamo potenziare il progetto “La Spezia 20.20 – la città diventa smart” tessendo le fila tra studenti, ricerca e sviluppo, come già è avvenuto in passato.
Un esempio? Basti guardare al successo riscosso nell’agosto 2016 dalla “Giornata della Salute”: in una sola giornata 250 cittadini hanno potuto ricevere gratuitamente ed all’aperto consigli e pareri medici da professionisti dell’ASL 5, associazioni come AVIS, Associazione Diabetici ADIASPE e studenti universitari dell’associazione “Giovani per la Salute”: in particolare, quest’ultima costituita da studenti di medicina, infermieristica e ingegneria biomedica. Un’occasione per permettere ai diversi attori nel settore medico-infermieristico di dialogare e mettere a disposizione della cittadinanza un servizio gratuito di informazione e prevenzione della salute. Il progetto, promosso e studiato primariamente dall’associazione di studenti “Giovani per la Salute”, è stata la dimostrazione che l’impegno diretto degli studenti può essere proficuo per la cittadinanza intera.
Nel farmi carico di assicurare che tale “Giornata della Salute” si ripeta con cadenza annuale diventando progetto permanente del tavolo Smart del Comune, vorrei anche promuovere altre iniziative di questo genere. Penso al settore dei beni culturali, con un progetto dedicato alla promozione delle ricchezze e del talento del nostro territorio; al settore dell’innovazione tecnologica, con un progetto di promozione della conoscenza del mondo digitale e di sensibilizzazione collettiva rispetto a temi quali il commercio ed il turismo online.
Le possibilità non mancano. Un progetto Smart nel comune esiste già. Si tratta di potenziarlo e di aprire le porte alle risorse delle generazioni universitarie. Diamo spazio ai giovani spezzini. Anche coloro che non studiano nella loro città sentono il bisogno di tornare a respirare l’aria di casa. Apriamo le porte alle loro idee e guardiamo ai giovani, risorsa fondamentale per una città che guarda al futuro".
