Comprendiamo le necessità di dibattito interno al Partito Democratico, rinvigorito anche dall'incombente appuntamento delle primarie per la sfida alla segreteria nazionale, ma queste non si devono ripercuotere negativamente sulle amministrative e su un percorso programmatico che dovrebbe portare alla costruzione di una coalizione, sui temi prima che sui nomi. Chiediamo una assunzione di responsabilità della Politica e dei partiti che per noi, e per la Costituzione, sono il fondamentale strumento associativo con cui i cittadini possono concorrere per determinare la Politica stessa.
Pare che le primarie tornino ad affacciarsi, sollecitate anche da nuovi e fino a pochi giorni fa insospettabili fautori. Noi sosteniamo da tempo, e non cambiamo idea, che lo strumento delle primarie, in assoluto una importante manifestazione democratica e di legittimazione popolare, non vada utilizzato quando le premesse sono quelle di una resa dei conti. Abbiamo già vissuto esempi nel recente passato di sfide all'ultimo voto, con tanto di delegittimazioni reciproche, fino a tristi epiloghi con i candidati perdenti che non solo non riconoscono la vittoria altrui, ma in preda a infantili ripicche finiscono per andarsene portandosi via il pallone. Abbiamo anche letto di candidati esterni alla politica nati come potenziali unificatori di un più ampio campo di centrosinistra e ridotti, in un poco rispettoso calando, a candidati di una parte contro un'altra.
Quello che purtroppo non abbiamo letto in mezzo a questa ridda di ipotesi, dichiarazioni ed esternazioni, sono gli spunti programmatici: c'è un preoccupante silenzio riguardo le idee su cui costruire una coalizione e una candidatura da proporre alla città.
Ribadendo il rispetto per una eventuale decisione del PD verso la direzione delle primarie, il PSI non le ritiene opportune. I socialisti sono impegnati, con grande senso di responsabilità, nelle ultime battute di questa consiliatura per portare a compimento importanti azioni amministrative, come ad esempio quella legata al piano industriale di ACAM su cui ci siamo già espressi favorevolmente. Contemporaneamente il PSI lavora ad una lista laica, socialista, riformista e progressista con un programma fortemente ancorato ai temi del lavoro, della salute, delle aree strategiche per la città, della conoscenza, della cura e manutenzione del territorio, dei diritti civili e della partecipazione dei cittadini da presentare alle prossime amministrative.