Il commento del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Francesco Battistini e del giurista ambientale Marco Grondacci:
"Le conclusioni del parere sono le seguenti e appaiono chiarissime, oltre che molto pesanti: "L'opera potrebbe collassare per l'inadeguato dimensionamento delle opere di contenimento, con la possibilità di interessare direttamente aree insediate da popolazione o attività presidiate stabilmente". Queste conclusioni confermano quanto emerso nella Inchiesta Pubblica in particolare relativamente alla incompatibilità idrogeologica del sito con il progetto di discarica.
Siamo quindi di fronte al terzo progetto di Acam (prima Le gronde a Bonassola poi Mangina in Val di Vara) bocciato per limiti tecnici sotto il profilo della prevenzione degli impatti ambientali. Tutto questo ovviamente pagato con soldi della collettività ma, soprattutto, tutto ciò dovuto alla palese incapacità sia di Acam che degli amministratori locali che (teoricamente) la controllano di coordinare funzioni di indirizzo politico amministrativo e funzioni gestionali.
Acam e Amministrazioni comunali avrebbero dovuto condurre una preventiva istruttoria pubblica su scenari alternativi sia per siti che per tecniche di gestione al fine di chiudere il ciclo dei rifiuti urbani ed assimilati. Invece è stato prodotto l'ennesimo atto di arroganza in spregio agli impegni presi verso la comunità dei residenti nella zona di non realizzare più discariche nelle colline di Pitelli.
Una logica arrogante che ha prodotto l'ennesimo disastro politico amministrativo di chi governa il nostro territorio".