documento che non sono ritenibile fedeli alla linea politica del nostro partito, pertanto non rappresentano in alcuno modo la nostra posizione in riferimento alla gestione del territorio, stabilita da un congresso e ribadita più volte dai nostri organismi dirigenti locali.
Abbiamo esplicitato la nostra posizione in seguito al Consiglio Comunale congiunto per la Val di Magra e Lerici sul grave tema del dissesto idrogeologico, che si è rivelato una strumentalizzazione di necessità sacrosante di una popolazione sfinita dalla situazione.
Non una parola sui disastri che sono stati compiuti a monte della vallata e che genereranno ulteriori situazioni di rischio per l'asta terminale del Magra, non una parola sul cambiare sulla pressione cementificatoria della vallata, non una parola sulla mancanza di pianificazione del presidio territoriale, ma solo demagogia.
A questa situazione sconcertante, di cui sono responsabili sindaci che non hanno nemmeno la capacità di dotare il proprio territorio di strumenti di pianificazione (vedi Ameglia che non ha un piano adeguato da più di 20 anni) occorrerebbe responsabilità.
Rifondazione comunista, ha dimostrato e dimostrerà questa responsabilità non certo assecondando queste politiche scellerate, ma puntando su un radicale cambiamento della gestione del territorio e chiedendo concretezza:
chiedendo chiarimenti sull'incidenza in termini di rischio e di impatto ambientale dei lavori eseguite a monte dell'asta terminale del fiume Magra e lungo l'intero bacino,
censendo quante abitazioni, edifici rurali e produttivi già costruiti siano inutilizzati, vuoti, sfitti, costituendo un registro degli immobili in tale condizione;
impegnando le giunte al blocco di tutte le nuove costruzioni sino a quando non si avrà uno studio completo della situazione idrogeologica del territorio predisponendo atti di pianificazione incentrati al recupero ed alla ristrutturazione dell'esistente, impedendo nuovo consumo di suolo;
revisionando la norma del Piano di Assetto Idrogeologico che vieti la derogare al divieto di edificazione nelle zone rosse, ad elevato rischio idrogeologico;
predisponendo piani comunali coordinati di manutenzione del territorio, di incentivazione del recupero agricolo e boschivo
Questa è la linea di Rifondazione comunista, altri documenti non rappresentano il partito .
Segreteria Prov.le PRC La Spezia