Per questo abbiamo presentato in Consiglio una mozione riguardante le 46 discariche del Magra, una questione che, a nostro avviso, dovrebbe essere affrontata trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, quindi, con impegno ed energia proprio perché è altamente incidente sulla qualità della nostra vita e dell'ambiente in cui viviamo.
Ad oggi mancano studi approfonditi sulla maggior parte delle discariche: conferma della presenza effettiva sul territorio; localizzazione precisa ed estensione dell'abbancamento sotterraneo di rifiuti; caratterizzazione delle tipologie di rifiuti presenti nel sito; scala di priorità nell'intervento sulla discarica.
Questa è una battaglia di cui ci siamo fatti carico da tempo in Consiglio Regionale, e sul territorio, perché crediamo fermamente che un ambiente pulito ed un fiume sano, oltre a portare un vantaggio indubbio sulla nostra salute e sull'habitat nel quale viviamo, possa essere anche un volano per la nostra economia.
Siamo convinti che dalla tutela e valorizzazione di un Parco naturale regionale importante, come è quello del Magra-Vara-Montemarcello, si possa creare anche una spinta importante sul settore turistico e ricreativo.
La mozione che presentammo nell'Aula regionale venne rimandata in Commissione per approfondimento tramite audizione degli enti coinvolti, approfondimento che è stato eseguito il 7 novembre scorso alla presenza dell'Ente Parco, di alcuni Sindaci della vallata del Magra e di ARPAL che, oltre a parlare della situazione attuale, disastrosa, per intenderci, ha espresso con entusiasmo parere favorevole sulle impegnative proposte dal nostro atto confortandoci sulla bontà della nostra iniziativa e spronandoci a continuare sul solco tracciato.
Per questo ripresenteremo la mozione, con una spinta maggiore, sperando di ricevere l'appoggio di tutte le forze politiche e l'attenzione dell'Assessore competente, per affrontare, finalmente, un problema non più procrastinabile per l'ambiente, il paesaggio, la salute e l'economia del nostro territorio.