Quando però la polemica politica arriva a negare l'evidenza dei fatti, e spinge una forza politica a bloccare un atto così importante, come un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale per chiedere l'istituzione di un piano di finanziamenti per l'adeguamento sismico degli istituti scolastici, forse si è andati davvero troppo oltre.
Questo è esattamente ciò che è avvenuto la scorsa settimana in Consiglio Regionale, quando il PD ha rifiutato di sottoscrivere, bloccandone così l'approvazione immediata, l'Ordine del Giorno in questione e tutto questo solo per innescare una polemica politica di contrapposizione tra gli schieramenti.
L'atto di cui parliamo avrebbe impegnato la Giunta ed il Presidente ad attivarsi, nei modi più opportuni, presso il Governo ed i Ministeri competenti affinché venisse avviato, quanto prima, un piano, adeguatamente finanziato, che preveda la ripartizione di fondi, poi gestiti a livello regionale, al fine di mettere in sicurezza, attraverso l'adeguamento, il patrimonio edilizio scolastico esistente e, laddove ve ne siano le necessità, al fine di provvedere a costruire ex novo edifici scolastici rispondenti ai più moderni criteri antisismici.
Proprio quello di cui avremmo bisogno, con urgenza, a Santo Stefano!
Crediamo che non ci possa essere, specialmente alla luce degli ultimi fatti, nessuna motivazione per tale scelta e stupiscono, proprio alla luce di questo, i comunicati emessi dal PD nei giorni successivi in cui Paita e Michelucci a gran voce chiedevano di riformulare la ripartizione dei fondi, dimenticando, forse, che il documento guida di tale ripartizione è frutto della Giunta Burlando, in cui la stessa Raffaella Paita rivestiva il ruolo di Assessore alla Protezione Civile!
Una pessima pagina di strumentalizzazione politica di cui cancellaremo gli effetti portando in Consiglio Regionale, con qualche giorno di colpevole ritardo dovuto a questo opportunismo politico messo in scena dal PD, lo stesso atto.
Ovviamente siamo certi che sarà approvato a larga maggioranza.
Ce lo chiedono a gran voce i cittadini e lo faremo!