Una festa che dimostra che la CGIL c'è ed è in grado di giocare un ruolo determinante per la città ed il territorio." Matteo Bellegoni, segretario generale della Camera del Lavoro, fa il punto finale di Avanti Popolo, la festa della CGIL spezzina e del suo blog che si è svolta in Piazza Mentana e Piazza del Bastione dal 6 al 9 settembre.
Quasi 3000 persone hanno assistito ai dibattiti pubblici, la pagina Facebook della CGIL in cinque giorni ha avuto quasi 17mila contatti. Numeri che dimostrano l'interesse suscitato nei cittadini e nei lavoratori.
"Uno sforzo organizzativo notevole, che ha visto lavorare fianco a fianco dirigenti, delegati, militanti e simpatizzanti, in un clima sereno e costruttivo. Un impegno ripagato da una bella risposta di pubblico- sottolinea ancora Bellegoni- la formula di portare discussione e confronto politici nel cuore della città ha funzionato. Il programma degli incontri ha visto ospiti di rilievo ed un dibattito franco, aperto e plurale sui temi più stringenti del territorio, ma con uno sguardo molto più ampio, nazionale ed internazionale, basti pensare all'incontro sull'Europa.
Con la terza edizione di Avanti Popolo abbiamo seminato idee e raccolto proposte che saranno alla base della nostra azione sindacale nei prossimi mesi, che ci vedrà fortemente impegnati sui temi dell'industria, della sanità e delle pensioni." Sui palchi di Piazza Mentana e Piazza del Bastione si sono alternati, oltre che ospiti locali, personaggi come il costituzionalista Massimo Villone, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, il parlamentare europeo Brando Benifei, che hanno contribuito, assieme agli altri, ad alzare il livello qualitativo della Festa.
Molto partecipata anche la chiusura con la segretaria nazionale Susanna Camusso in Piazza del Bastione.
La Camusso, intervistata da Tarcisio Mazzeo, capo redattore della RAI della Liguria, ha ribadito i temi al centro dell'azione politica della CGIL, a partire dalla vertenza sulle pensioni; e ha confermato che la CGIL voterà NO al prossimo referendum costituzionale. "Le politiche del governo, dal Jobs Act alla decontribuzione, non hanno funzionato- ha detto ieri sera la Camusso- altro che eliminazione del precariato. Oggi, con i voucher, rischiamo di averne, se possibile, uno peggiore.
Servono risorse, bisogna fare i contratti, a cominciare dal pubblico impiego. Occorre sostenere gli investimenti in ricerca e innovazione."