"Da spezzina sono orgogliosa della reazione che la città, il Sindaco, il mondo portuale, quello economico e sindacale hanno avuto di fronte alla richiesta della giunta regionale di rinviare la nascita della'Autorità di sistema portuale La Spezia/Marina di Carrara", ad affermarlo è il consigliere regionale Raffaella Paita.
L'esponente del Partito Democratico prosegue: "L'assessore Rixi, dopo aver assunto la decisione di chiedere il rinvio, ha detto che avrebbe ascoltato la comunità. In genere prima si ascolta e poi si decide, qui si è scelto un percorso contrario. Ma si sa che l'arroganza e la presunzione spesso sono cattive consigliere. La reazione della città è stata unanime e ferma perché non esiste alcuna ragione oggettiva, trasparente e nell'interesse della nostra portualità che possa giustificare il rinvio. Sarebbe solo un un'opportunità persa. Forse dietro questa decisione ci sono ragioni politiche o ancor peggio personali che ci sfuggono e che devono essere respinte con forza e determinazione!.
"Si dovrebbe poter parlare serenamente di nuovi obbiettivi per la portualità spezzina, di ricostruire un clima di collaborazione con tutti, di dare attuazione al piano regolatore portuale e alle opere previste, di far crescere traffici e il lavoro mantenendo gli impegni ambientali, di infrastrutturale il territorio - prosegue Raffaella Paita - Gli operatori portuali spezzini hanno invocato una discontinuità che invece con la proroga non sarebbe possibile in tempi brevi. Dato che in discussione c'è una buona parte del destino economico della città, voglio lanciare un appello a Toti con uno spirito di leale collaborazione senza alcuna polemica: prenda atto della discussione in atto e modifichi - visto che fino al 15 settembre lo può fare - la sua posizione ritirando la richiesta di proroga. Sarebbe un segnale di intelligenza politica, quell'intelligenza e quella lungimiranza dimostrate dal presidente della regione Toscana Rossi che non ha esitato un attimo a sposare l'alleanza tra La Spezia e Marina di Carrara pur avendo la nostra città il ruolo di capofila. Da un presidente di Regione come Toti nato a Massa e residente in provincia della Spezia ci si aspettava tutto fuorché ritardasse questo matrimoni, speriamo ci ripensi dimostrando di saper ascoltare".