"Ci sono presidi con alte potenzialità nel nostro territorio, frutto di una politica sanitaria che mirava a potenziare i servizi territoriali. Uno di questi è proprio la Casa della salute, un punto di riferimento importantissimo per Sarzana e per tutta la Val di Magra, che concentra oggi al suo interno ambulatori specialistici, funzioni consultoriali, cure primarie, igiene pubblica, servizi sociali per disabili e comunali. Aver raggruppato in un unico luogo servizi diversi ha consentito di migliorare fortemente l'integrazione socio-sanitaria, agevolando non poco i cittadini ed i malati. Ritengo, pertanto, che oggi la priorità, nell'interesse dei cittadini, sia quella di andare avanti nella riacquisizione della porzione dell'ex-San Bartolomeo e, semmai, programmare nuovi investimenti che vadano nella direzione del potenziamento dei servizi territoriali e non certamente assistere ad un balzello di risorse, sempre le stesse, che vengono spostate da una parte all'altra, a seconda dell'emergenza del momento. Servono chiarezza e programmazione e, soprattutto, un'idea precisa di cosa la sanità ligure deve diventare. Al contrario, ad oggi, la Giunta regionale ha impiegato circa un anno, da una parte, per decidere che il completamento della Casa della Salute non dovrebbe essere portato a termine, dall'altra, per introdurre progressivamente il "modello lombardo", del tutto inadeguato per questa regione (per numero, età e reddito della popolazione, per la differente conformazione territoriale e per le strutture presenti), gettando "fumo negli occhi" con un finto ascolto delle esigenze dei territori mediante il percorso del "libro bianco" sulla sanità.
Invece, la Giunta dovrebbe porre massima attenzione e risorse sulla questione delle assunzioni di personale e non pensare al blocco delle risorse già programmate come, appunto, l'acquisto e la ristrutturazione del lato ovest della Casa della salute, su cui aveva proposto un'interrogazione in Consiglio regionale il consigliere Michelucci. Questa operazione, infatti, ivi consentirebbe la collocazione non solo del servizio di neuropsichiatria infantile, bensì anche del centro diurno per disabili (di cui non ha nemmeno fatto menzione nell'intervento di ieri il Cons. Battistini), situati rispettivamente, il primo, sulla Variante Aurelia in una struttura priva di palestra e per la quale ASL versa un canone di locazione annuo molto oneroso e, il secondo, in Via Alfieri in uno stabile che necessita di ristrutturazione per rispondere ai parametri della legge regionale 20/1999 e alle norme sull'accreditamento delle strutture socio-sanitarie, oltre che di altri servizi in sinergia con la struttura esistente".
"Spiace rilevare - conclude Castagna - che ogni qual volta interviene il Partito Democratico, pungolando l'assessore Viale ad una maggior attenzione nei riguardi del nostro territorio, scatti immediata la sua strenua difesa da parte del Movimento 5 Stelle. Una difesa, peraltro, al ribasso, che giustifica il mero spostamento di risorse anziché prevederne di nuove. Noi ci batteremo per il completamento della Casa della salute e per l'individuazione di altre economie finalizzate a risolvere le tante questioni sanitarie oggi all'ordine del giorno. Il Movimento 5 Stelle potrebbe, per una volta, schierarsi al nostro fianco nell'interesse primario dei cittadini e del territorio anzi che far prevalere la voglia di essere sempre e comunque contro a qualsiasi proposta del Pd".