Commentando la celebrazione delle unioni civili omosessuali a Milano, l'islamico imperiese l'altro giorno ha sostenuto che sarebbe opportuno, dopo la legalizzazione delle unioni gay, procedere anche con un analogo riconoscimento giuridico della poligamia.
"Insomma: una, due, tre, o chissà quante mogli servitrici per un solo uomo – ha aggiunto Pucciarelli - secondo quello che Piccardo ha definito "islamically correct". Simili dichiarazioni confermano la palese incompatibilità tra l'islam, religione ideologicamente maschilista e totalitaria, e la nostra civiltà. Le posizioni oltranziste islamiche sono diffuse in Occidente grazie alla libertà ed agli spazi che concediamo loro, per imporre, lentamente e consapevolmente, un sistema di valori contrario al nostro. Le preoccupanti dichiarazioni sulla poligamia, però, fanno riflettere: dal momento che in Italia non esiste più il giusto riconoscimento socio culturale e politico dell'istituto della famiglia tradizionale (è quanto ha, con il voto contrario della Lega, decretato l'approvazione in Parlamento del DDL Cirinnà) qualsiasi altro istituto di organizzazione famigliare potrebbe legittimamente pretendere il proprio riconoscimento legislativo. Pertanto, anche le radical chic come la Boldrini e quelle della sinistra, in particolare del Pd, hanno contribuito attivamente all'annientamento delle libertà e dei diritti ottenuti dalle donne con decenni di grandi e giuste battaglie.
Fino a che in Italia ci sarà la Lega, ogni tentativo di legalizzare la poligamia, non potrà che trovare la ferma opposizione dei nostri uomini e delle nostre donne. Alcune esponenti della sinistra, invece, saranno sempre in prima fila per difendere la dignità delle donne solo quando si tratterà di stupidaggini, e pronte a retrocedere di fronte all'harem di qualche Califfo a cui, purtroppo, hanno imparato a stendere servilmente il tappeto rosso".