Per uscire dalla crisi dobbiamo coniugare il lavoro con la salute e l'ambiente. Dobbiamo difendere i diritti e le garanzie per i lavoratori, a partire dall'art.18, e estenderle, ragionando su forme nuove, a tutti quelli che oggi si trovano a vivere in situazioni precarie. Usciremo dalla crisi solo se sapremo colpire le cause che l'hanno prodotta. Servono regole per una finanza che finora è stata al di sopra di tutto, serve colpire la speculazione e tassare i grandi patrimoni. In un mondo sempre più devastato dalla catastrofi naturali non si può più aspettare: è necessario cambiare il modello, l'idea di sviluppo. Bisogna smetterla di consumare suolo e mettere cemento. Nelle primarie siamo stati gli unici a parlare di agricoltura, risorsa strategica per la cura e la tutela del territorio.
Abbiamo lavorato a tante idee e tante proposte che, nonostante le nostre carenze economiche e organizzative, si sono affermate e hanno ricevuto un ampio consenso.
Domenica si voterà per il ballottaggio, abbiamo partecipato al voto la settimana scorsa e non vogliamo rinunciare ora a questo diritto. Andremo a votare Pierluigi Bersani. Tra i due contendenti pensiamo sia quello che meglio possa accogliere le nostre idee.
Servono parole più chiare contro la crisi e chi l'ha prodotta. Contro chi oggi evoca la fine del Servizio sanitario nazionale. Per la difesa della scuola pubblica. Per la riduzione delle spese militari. Invece Renzi va a cena con chi tiene i soldi alle Cayman. In lui non c'è alcun cenno critico verso l'austerity a senso unico e la cultura liberista. Non ci convince.
Da rottamare è questo modello sociale che ci ha privato di una dimensione comunitaria e solidale, che riduce lo Stato sociale, che distrugge l'ambiente. Abbiamo bisogno di rinnovamento vero del centrosinistra, lavoreremo per quello. Ma il rinnovamento si fa cambiando le regole e le pratiche della politica, non sostituendo una nomenklatura all'altra.
Siamo soddisfatti della nostra campagna e del nostro impegno per Nichi Vendola. Continueremo a lavorare per affermare le nostre idee, cambiare l'Italia e rinnovare la politica nei linguaggi e nelle forme. Oggi questo percorso passa dal voto a Pierluigi Bersani.
Giuseppe Agrimi
Adriana Antoni
Maurizio Antonini
Lorenzo Azzolini
Fulvio Bonamino
Battistino Carbonetti
Gianni Cargiolli
Giulio Cavatorti
Luigia Cordati Rosaia
Silvana Dani
Giuliano Fareri
Fabio Gasparini
Claudia Graziano
Maurizio Graziano
Oretta Iacopini
Achille Lanata (Biscotto)
Gabriella Malpezzi
Massimo Marian
Roberto Masia
Massimo Maugeri
Paola Mocchi
Giorgio Pagano
Alice Parodi
Stefano Quaranta
Giovanni Tani
Paolo Varrella