"Ogni anno – è il commento del sindaco, Ilario Agata – una festa che sta per raggiungere il mezzo secolo di vita e che ha attraversato varie generazioni di levantesi continua a stupirci per la sua capacità di rinnovarsi mantenendo fede alla tradizione. Le variazioni nei tornei medievali e negli spettacoli degli sbandieratori, quest'anno la presenza di un Leudo, sono tutte testimonianze tangibili della passione e della cura per i particolari con cui gli organizzatori allestiscono l'evento sulla falsariga di quanto trasmesso dall'ideatore della festa, Mario Gallorini, alla figlia Marisa e ai componenti il gruppo storico "Borgo e Valle" e (per la parte religiosa) della confraternita di San Giacomo Apostolo, che stanno continuando il suo straordinario lavoro".
Di qui il ringraziamento del primo cittadino a tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla riuscita dell'evento e a far sì che il suo svolgimento sia stato, ancora una volta, scevro da qualsiasi inconveniente.
"Oltre, naturalmente, agli organizzatori – dice Agata - grazie di cuore a tutte le forze dell'ordine, ai dipendenti comunali, ai Vigili urbani, ai volontari del soccorso e della protezione civile, alle associazioni che hanno contribuito al raggiungimento dell'obiettivo che sta particolarmente a cuore anche all'amministrazione comunale: celebrare una festa di paese con l'orgoglio dei levantesi nel ricordare il proprio passato, le proprie tradizioni, e nel condividere questo senso di appartenenza alla comunità locale con tutti gli ospiti che sempre più numerosi si danno appuntamento nella nostra cittadina e mostrano di gradire questo genere di feste che è rivolto a tutti, dai bimbi alle famiglie, dai giovani agli anziani. Ancora una volta abbiamo dimostrato che l'unità di intenti tra le varie componenti la nostra società e la capacità di fare sistema e lavorare insieme senza polemiche hanno fatto la differenza e ci hanno permesso di centrare un importante obiettivo. Proseguiamo in questa direzione per dare al nostro paese un futuro sempre più roseo".