"Sel, nella contesa per la leadership del centro-sinistra, ha combattuto una buona battaglia che era giusto combattere. Abbiamo sicuramente pagato la polarizzazione del conflitto Bersani-Renzi, una sorta di congresso anticipato del PD (soprattutto nelle realtà storicamente legate alla sinistra come il nostro territorio) e un'evidente disparità di forze ma restiamo convinti della validità delle nostre idee e del fatto di essere una forza fondamentale del costituendo centro-sinistra.
I tanti cittadini andati alle urne, a Spezia come in tutte le città d'Italia, dimostrano che c'è voglia di partecipazione. Sel ha creduto fortemente nel centrosinistra, è stata protagonista della sua costruzione, credo sia giusto andare a votare anche al secondo turno".
"Ritengo - prosegue Gabbiani - che Bersani possa meglio di Renzi garantire un'agenda di governo basata sulla discontinuità con le politiche liberiste.
Sel si impegnerà al massimo per contribuire a costruire un profilo politico alto, che punti a vincere la precarietà, a rimettere il lavoro al centro di diritti della persona e a ridurre le diseguaglianze. Le nostre idee non si devono fermare al ballottaggio Bersani-Renzi ma devono diventare parte integrante del nuovo centrosinistra."