Forse tale dirigenza ignora chi ne sia il proprietario, per questo si permette di rispondere con tali toni ai consiglieri comunali, invece di entrare nel merito della questione da loro sollevata.
Trattandosi di azienda di trasporto pubblico, Atc è, per l'appunto, pubblica. Pertanto i consiglieri della provincia spezzina, e in particolare quelli del comune capoluogo (che detiene la maggioranza delle azioni di Atc) non solo sono tenuti a chiedere chiarimenti agli amministratori ma anche a esigere risposte puntuali in quanto rappresentanti eletti della proprietà, ossia i cittadini.
Pertanto invitiamo la dirigenza Atc a fare meno spirito riguardo all'esperienza di autobus degli interpellanti e piuttosto a rispondere nel merito, correttamente e senza la consueta arroganza.
La stessa mostrata pochi giorni fa, prima di Guerri, al nostro Edmondo Bucchioni in commissione.
Se Atc è tanto convinta che i mezzi Mercedes acquistati non siano più vecchi di sei anni, presenti i rispettivi libretti di circolazione per poterlo verificare pubblicamente.
Se invece il nervosismo dimostrato è indice di determinate mancanze, gli amministratori dell'azienda, e i propri vertici politici, si assumeranno la più completa responsabilità di fronte ai cittadini e utenti.