Ci risulta infatti che il Comune abbia dato parere prima negativo ed in seguito positivo circa una possibile collaborazione con l'organo provinciale spezzino,senza per altro considerare il gravissimo fatto che una probabile discarica a Mangina dovrà svolgere la funzione di discarica di servizio quando non ha per niente queste caratteristiche, come aveva dimostrato il Piano Provinciale Rifiuti. Nell'area si riconosce la presenza di una falda idrica unita alle caratteristiche di permeabilità discreta del suolo e sottosuolo. In tal senso il Piano Provinciale individuava questo sito più adatto ad impianti come quello di Saliceti (trattamento meccanico-biologico) o di Boscalino (secondo impianto di compostaggio) che non ad una discarica che viene vista come terza ipotesi di utilizzo, quindi meramente residuale.Non solo :il sito si trova vicino al fiume con problemi potenziali di tipo idrogeologico e soprattutto molto lontano dalle zone principali di produzione dei rifiuti urbani sia pure trattati.
Il coordinamento Sel val di Vara si oppone perciò categoricamente alla costruzione di tale scempio e dichiara fin da questo momento l'intenzione di proseguire la battaglia contro quelli che non sono altro che speculatori.Perchè mai infatti,la Val di vara dovrebbe pagare,a poco più di un anno dall'alluvione,le colpe di chi ha fatto malamente fallire un'azienda come Acam?Se ancora una volta,verremo trascurati,la via della discesa in piazza sarà per noi un dovere oltre che diritto.
Coordinamento Sel Val di Vara, CIRCOLO CULTURA, AMBIENTE E TERRITORIO DELLA VAL DI VARA.