"Ci hanno ripetuto alla nausea che l'impianto era pressurizzato e che, quindi, le polveri, venivano preventivamente aspirate - spiega Battistini - Nient'affatto, evidentemente. Abbiamo foto e prove che dimostrano come le porte rimangano costantemente aperte, pregiudicando qualsiasi tipo di pressurizzazione e aspirazione. E i dati clinici lo dimostrano in maniera lampante e drammatica".
"L'ispessimento delle membrane polmonari può provocare asbestosi e silicosi - denuncia il portavoce pentastellato - Noi dobbiamo tutelare la salute dei lavoratori: è incredibile, nel 2016, dover ancora scegliere tra salute e lavoro. Così come dobbiamo garantire sicurezza e salute dei residenti, che in alcuni casi abitano a meno di 80 metri dall'impianto, a stretto contatto con le polveri incriminate. Senza contare le lunghe code sempre più frequenti fuori dall'impianto di grandi camion, che ora arrivano anche dal Tigullio".
Battistini annuncia battaglia in Regione Liguria sul tema, a cominciare dalla Commissione II.
"Abbiamo parlato con il Presidente di Commissione Rosso per calendarizzare con urgenza un incontro con i vertici di Acam e audire subito i dirigenti dello stabilimento, le rappresentanze sindacali e il comitato di cittadini che da anni si batte perché vengano rispettate le prescrizioni. Una di queste riguardano proprio la chiusura stagna dell'impianto e la relativa aspirazione delle polveri, che prove fotografiche, testimonianze e ora anche cartelle cliniche dimostrano non essere mai stata rispettata. Con i risultati allarmanti che oggi tutti abbiamo sotto gli occhi".